STEPS IN SPAIN TRAVEL 2007
STEPS IN SPAIN TRAVEL 2007
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1. History 27th Stage Evora – Fregenal de la Sierra
2. MAP 27 ^ Stage Evora – Fregenal de la Sierra
3. Transit in the same place where I sheltered from the storm the day before.. I am hoping it is the right time.
4. Despite predictions the day is beautiful and sunny ,well as the road it is nice although busy .
5. After a few kilometers the entrance 256 Renguengos direction and only here praticamene the only means of transport that travels.
6. Pedalo in a charming and varied countryside setting
7. There are several Faciendas who grow mostly vineyards and olive trees
8. Renguengos de Monsaraz is the first real town I meet after about 40 km
9. A few km past are on the Guadiana River
10. The Guadiana river with its basin forms the largest artificial dam in Europe and in fact also forms the border between Spain
11.Mourao border
12. Mourao typical fireplaces
13. Mourao the "center"
14. columbofilo group
15. faith tiled . Several homes have this kind of painting on their homes
16. The church Mourao
17. artillery pieces
18. for the spirit break
19. Margherita
20. Jiminy Cricket
21. Finally meet someone towards the Spanish border
22. old customs
23. after 5 days later again in Spain
24. undergone extensive cultivated areas
25.Oliva de la Frontera hundreds of young women working in the fields; prune the orchard flowers to skip them too much fruit
26.The road is deserted, ma subito dopo mi raggiungono le donne che smontate dal lavoro mi fanno il tifo e m’invitano a bere qualcosa insieme
27. Dopo Oliva de la Frontiera entro veramente in un ambiente selvaggio e isolato, solo si notano di rado alcuni pascoli
28. Inizia la Sierra con i suoi boschi e i suo saliscendi spezzagambe. Con le cornacchie che ti gracchiano lugubri presentimenti
29. Ti assale un senso di solitudine, dove l’unico segno vitale spesso sono le carcasse schiacciate, ma da chi se non passa nessuno ?
30. suerte..ogni tanto qualche centro abitato, con l’immancabile propaganda di qualche fiera o corrida dei famosi cavalli andalusiani
31. su e giù x i monti raggiungo prima
32. Jerez e los Caballeros
33…e poi ormai all’imbrunire Fregenal de la Sierra…che celebra il Patrono..anche se stanco non rinuncio ad una capatina
34. assisto così ad una Messa cantata o meglio suonata con canti andalusi..con tanto di chitarre e trombe..sublime…già sto meglio
SIVIGLIA
35. Cronistoria 28^ Tappa Fregenal De la Sierra – Siviglia
36. MAPPA 28^ Tappa Fregenal De la Sierra – Siviglia
37. Enormi cancellate poi dietro il vuoto
38. Welcome
39. Benvenuto in Andalusia
40. Gregge al pascolo
41. Arroyomolinos de Leon
42. L’immancabile Corrida
43. e le immancabili “montagne russe” andalusiane, su e giù per la sierra. Più su che giù
44. Un poco desolante pedalare solo, lungo queste strade
45.X fortuna avevo il mio piccolo lettore mp3, ed in compenso x reazione ho fato tante di quelle cantate
46. Interval
47. Primavera ormai
48. Terminata la Sierra ci cono vari campi, tutti ben coltivati, verso l’ormai vicina Siviglia
49. Ruinas de Italica
50. …altre rovine
51. anfiteatro
52. Antico gladiatore romanus italicus
53. ..altre rovine
54. .meglio permettere anzi obbligare il sorpassare queste indigenze
55. e recuperare al più presto il senso del bello
56. L’imbrattata periferia
57. Siviglia
58. La Torre campanaria della Cattedrale di Siviglia una delle + grandi chiese al mondo singolare esempio di architettura gotica e barocca
59. Albergo in una bettola anzi una stalla in compenso almeno è situata in pieno centro
60. Mangiucchio qualcosa, come solito con le vivande appese (?) sulla testa
61. In ogni angolo ci sono diverse attrazioni per i tantissimi turisti.
62.. Tra i visitatori ed i sceneggianti “ascolto” molti italiani
63.Turista indigeno.La Giralda costruita da diverse culture era un antico minareto di una moschea,oggi è campanile della cattedrale,
64.La vera Giralda caduta dopo un terremoto del ‘300. Al suo posto fu ricostruita una torre, con una statua rappresentante la fede
65. Paragoni.La statua(4 m) fu posta nel 1568, venne chiamata Giralda perché girava al mutare del vento come certi fedi?
66. Sulla torre il motto di Siviglia, NO8DO. La sezione dei gigli (“el cuerpo de azucenas”), Turris fortissima nomen Domini Prb. 18.10.
67. temp..io antipiccione…rete antigregge
68. Tutta la città è intrisa e respira culture diverse, colonia e colonna di arie differenti
69. Come testimoniano le sue colonne di Ercole
70. L’Arte dell’incidere lascia un “segno” nel tempo
71. Sostegni
CADIZ
71. Sostegni
72. Cronistoria 29^ Tappa Siviglia – Cadiz
73. MAPPA 29^ Tappa Siviglia – Cadiz
74. Si riparte Esco dalla città senza particolari problemi pedalando lungo una bella pista ciclabile che costeggia il rio Guadalquivir
75. Esco dalla città non prima però di visitare alcuni luoghi interessanti come la Piazza di Spagna
76. Nei suoi porticati già al mattino presto la gente fa la fila davanti l’ufficio collocamento (?)
77. Alcuni suoi particolari richiamano alla mente Venezia e il giardino italiano
78. Come in ogni cosa, categorico il tutto sempre… piastrellato
79.Ci sono varie edicole quante sono le città di Spagna,in ognuna c’è un mosaico che racconta le loro origini,anche il mio viso racconta la..
80.notte in..bianco.Nella bettola un anziano(così mi hanno riferito)ha fatto baldoria e tenuto acceso x tutta la notte la radio ad alto volume
81. Dopo la cittadina Dos Ermanas che di fatto è ancora periferia di Siviglia, si entra in piena campagna
82. Los Palacios y Villafranca…di rado si incontrano centri abitati .
83. La strada è quasi tutta piana, di rado si oltrepassano dolci pendii che a volte nascondono…
84. …la tradizionale e consueta sagoma del toro
85. o del …torero…classico simbolo della penisola iberica
86. …purtroppo capita anche di vedere in mezzo a tanto verde e bianco anche un grigio che stona…c/odirezione El Cuervo
87. dopo varie imprese attraverso Jerez con il suo caotico crocevia di autostrade e tangenziali e punto…
88 ..punto.. il ..ponte… autostradale per Cadiz ormai vicina
89. Cadiz o Cadice si tratta probabilmente della più antica città fondata nell’occidente del Mediterraneo,dai Fenici nel XI sec.a.C
90.Fondata su di un’isola, con il nome originale di Gdr (Gadir, fortress, con la stessa etimologia di Agadir in Marocco)
91. La Cattedrale in stile barocco subì varie influenze architettoniche nel tempo come il rococò e il neoclassico.
92.Trovo una”ciclista”competente,che mi da pure indicazioni x il proseguo del viaggio.X il copertone no problem x’ il taglio è laterale
93. Come in ogni luogo anche qui vi sono stranezze e brutture..tipo questa farmacia con una saracinesca che divide il suo interno.
94. Giovani musici che si trovano già per le prove della festa dell’anno prossimo… appena… trascorsa
95. Teatro tutto è Messa in scena ..l’importante è condividere il bene più prezioso il tempo e stare bene insieme
GIBILTERRA
96. Cronistoria 30^ Tappa Cadiz – Gibilterra
97. MAPPA 30^ Tappa Cadiz – Gibilterra
98.X uscire da Cadiz devo prendere x forza l’autostrada, i veicoli sfrecciano ad alta velocità, tagliandoti la strada in uscita o entrata.
99. Uno dei tanti piloni(alti 158 meters)trasportanti l’energia elettrica, che attraversano e deturpano la bella baia
100.Dopo Chiclana(10km) su consiglio della ciclista di Cadiz,mi dirigo verso le stradine del litorale, ma è una vera impresa non perdersi
101. Incontro una famigliola tedesca in vacanza, con il passeggino forato,offro la mia attrezzatura ma non vogliono farmi perdere tempo.
102.Rispodmdo che il tempo è tutto attaccato e poi non ho niente da fare di importante se non pedalare x tutto il giorno dunque…
103. Il paesaggio è semplicemente meraviglioso come i suoi profumi ma non altrettanto si può dire del fondo stradale
104. …tanto che poco prima di Conil de la Frontera rompo un raggio.
105. Mentre parlo con il ciclista del paese subisco un furto, aprendomi la borsa, immediately 2 ragazzi scompaiono con questa moto
106. Poco dopo questo simpatico meccanico x trattori mi ripara il raggio che per il ciclista era oK(?)e mi procura una nuova pompa
107 Furto o colpo/a
108. poco dopo Conil de la Frontiera mi fermo a mangiare , purtroppo nel frattempo sale il vento in senso contrario alla mia marcia
109. dopo la sosta mi raggiunge Franz un ciclista Tedesco che per diversi km mi farà da scia risparmiandomi energie già ridotte al lumicino
110.Franz allunga e m’accompagna fino al termine della strada. Penso al suo connazionale aiutato al mattino… tutto si compensa
111. Devo raggiungere quel faro in fondo e poi sperare che ci sia un passaggio che colleghi al golfo di Bolonia e da qui tornare sulla nazionale
112. La strada x il faro è chiusa ahia…x lavori, ma essendo in bici mi lasciano transitare ugualmente senza alcun problema
113. Paesaggio ed ambiente meraviglioso immenso come lo è altrettanto il timore del possibile mancato passaggio
114. sullo sfondo si nota il golfo di Bolonia con le Rovine Romane
115. ..e a lato del faro x fortuna intravedo uno sterrato con tanto di capre, ma sarà la… direzione giusta?
116. dopo qualche km fatto perlopiù a piedi mi ritrovo sulla strada x Cammarinal e dopo alcuni strappi arrivo alle rovine romane
117. Come un partita a dama o scacchi con il fato,questa volta ho vinto,ma poi..domani o il dopodomani? ki muoverà i pezzi rimasti
118. Ruinas Romanas . Con Orgoglio Italiano penso: Quanto è stato grande ed immenso l’impero romano ma non… eterno
119. come l’uomo le bandiere le patrie ed i con..fini destinati a mutare col e nel tempo
120 .Ocean… immenso come i pensieri di un uomo
121. La tappa odierna non è ancora terminata riuscirò a raggiungere la cumbre prima del buio (?) e troverò da alloggiare?
122. Come un vero don Chichiotte affronto i mulini a vento che stridono garriscano e rumoreggiano contro il forte vento
123…lungo una dura salita dove altri veicoli più accessori mi chiedono strada sbuffando ansimanti ed alitando puzza di unto bruciato
124.Raggiunto il Passo tanto temuto, ancora al chiaro.In picchiata poi raggiungo Algeciras e da qui esoso(?) proseguo per Gibilterra
125. Incredibile estasiato penso al mio piccolo Paese: Petosino (Sorisole) – Colonne di Ercole Stretto di Gibilterra tutta in bici
126. Stato di Gibilterra. Ho fatto bene a raggiungerlo in serata con il traffico limitato sull’unica “autostrada” percorribile
127. Stanco morto mentre cerco un alloggio penso che l’odierna è stata una tappa, veramente epica.. ma tutto è relativo mi giro e
128. vedo con il monumento all’emigrato l’unico vero Ciclista…Campione.. quella si che era fatica fatta e non x sport
129. Wednesday 25 aprile.Tappa di trasferimento.Da Gibilterra (La linea) a Algeciras in bus, poi da qui in traghetto fino a Tangeri
130 . Prima del trasferimento verso l’Africa… effettuo un breve visita allo Stato di Gibilterra
131.X incontrare gente nonostante sia uno piccolo Stato(pochi Km)prendo il bus,logicamente doppio tipo Inglese con tanto di bigliettaio
132. Subito uno stop,ma perché ? Il problema non è il traffico di gente che entra x lavoro e vive a La Linea ( – cara) nemmeno x un incidente
133. siamo fermi perchè parte (?) un aeroplano “Nazionale”
134. …e la stessa strada diventa pista di decollo
135. mi dispiace ammetterlo ma Gibilterra è proprio gran brutta, si costruisce addosso a case strade e piazze
136. Senza un piano regolatore logico, ne presente, e tanto meno a quanto si vede del recente passato
137. Solo si preservano “con Cura” vecchie fortezze
138. che inglobano il poco verde rimasto
139. in pochi metri : un monumento, una fortezza e nuovi condomini = nuove fortezze ? che di comune, hanno solo lo scarico fognario?
140. I troppi monumenti celebrativi di guerre tolgono spazio vitale
141 ….perfino allo spirito
142 e alla ragione? Studenti che ordinati in fila con tanto di divisa respirano questo angustio spazio in altrettante scuole brutte
143. ennesima commemorazione
144. solo la bellezza della natura sembra opporsi a questo scempio, ma di fatto visto la tinta anche Madre Natura si adegua ?