Lettera ai figli
Carissimi Venerdì 7 /12 vi ho chiamato più volte sia sul cellulare che sul telefono fisso di casa, lasciando anche messaggi sulla segreteria , ma purtroppo come ormai consuetudine, non ho ricevuto nessuna risposta da parte Vostra e questo lo confesso, mi dispiace molto e mi è fonte di sofferenza . Notare tanta maleducazione. Logico che non posso pretendere che mi risponda Alessandro, che nemmeno sa reggere la cornetta, ma almeno tu Giorgio o Daniela non comprendo il vostro atteggiamento nei miei riguardi. Da mesi, se non anni non mi telefonate; nemmeno lo avete fatto il recente ottobre, per il mio compleanno. Vi ricordate di me e rispondete alle mie telefonate solo nell’immediata vicinanza delle udienze del divorzio e questo la dice lunga sul vostro potenziale EsserE condizionati. Ormai avete un età per poter scegliere e decidere con la “vostra” testa. Questo non significa essere ulteriormente maleducati o volgari e rispondermi con un vaffa un culo come nell’ultima telefonata, vero Giorgio solo per il fatto che ti preventivavo una possibile mia richiesta di incontro protetto pur di vedervi, tu mi sbraitavi addosso dicendomi che sei grande abbastanza per fare quello che vuoi.. anche se così fosse, questo non ti permette comunque di essere ulteriormente offensivo E tutto questo solo perché mi manchi, anzi scusate mancate.. e tanto e non me ne vergogno ammetterlo
Sono costretto a scrivervi su consiglio tra l’altro del mio legale altrimenti come è già successo “Qualcuno” poi deposita agli atti o scrive al Giudice affermando che sono io che non mi interesso dei figli, che non vi telefono e nemmeno (assurdo) voglio incontrarvi
Dunque mi sembra giunto il tempo ormai che ognuno prenda le proprie responsabilità e affronti poi le dirette conseguenze .Quel tempo che aldilà delle effimere temporanee apparenze poi dona anzi ridona e con gli interessi, rimorsi rimpianti o quiete e serenità a seconda del proprio personale agire. E’ vero ho rischiato perché vi ho educato ad essere liberi, ma nel contempo vi ho insegnato pure a portare rispetto e saluto perfino allo Sconosciuto. Voi stessi rispondete, presumo con garbo e pazienza all’operatore dell’ennesima proposta commerciale, mentre poi trattate vostro Padre peggio di una merda e cioè con totale indifferenza
Preciso Vostro Padre e nemmeno un estraneo
Questo vostro atteggiamento certamente non vi fa onore, e non lo avete di certo appreso da me che sarò pure molto limitato cerebralmente (come più volte tu Giorgio in modo offensivo mi hai “catalogato”) ma non mi manca di certo il minimo del minimo dell’educazione.
Voglio solo sperare che questo vostro atteggiamento sia solo un forma inconscia di reazione, per il solo fatto che occhio non vede cuore non duole
Altrimenti soffrirei ancora di più di fronte la vostra palese innaturale maleducata ignoranza Ho fatto miriadi di errori, Sono pieno di difetti e di storture ma mi ritengo comunque un buon Padre, proprio perché consapevole dei propri limiti. Vi ho dato (la vita scusate se è poco) ma soprattutto la libertà di espressione senza mai manipolarvi il Pensiero (scusate se è poco) e ho sempre messo i figli come bene primario da coltivare scusatemi ancora una volta se è.. ancora poco
Con immenso affetto vostro Padre Oliviero
Clicca qui a lato per leggere ..una lettera speci..Ale