Ars Boni et Aequi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’avvocato Ong..o  m’impose ben 15.000.000 di vecchie lire come parcella per una tutela mai eseguita, anzi  negandomi i miei sacrosanti diritti, come per esempio lavorare, nell’attesa di giudizio di 1° grado, per l’ingiustificato licenziamento subito dall’Ente Ospedaliero.

 

 

Come caparra consegnai all’avvocato due capponi dicendogli  spero tanto per lei, che negli annali non venga ricordato come un moderno azzeccagarbugli

 

Nel frattempo dopo il mio 1° sciopero (risaputa la mia condizione)  il Giudice del Tribunale dei Minori (moglie del presidente degli avvocati di Bergamo) mi imponeva una terapia farmacologia (senza alcuna visita medica) da farsi proprio dal medico dell’Ente Ospedale, con il quale dovevo discutere in sede giudiziale il mio licenziamento ( poi vinto al 1°) proprio  la settimana entrante. Inoltre avevo in corso contro l’Ente, il risarcimento dei figli nati disabili (iposia da parto) per un errore medico.

 

Rifiutai per chiaro conflitto d’interessi  ed il Giudice  per contro mi impose le visite protette

 

Sconfortato esasperato, iniziai così un altro sciopero questa volta davanti al Tribunale di Bergamo

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