Campo di Battaglia

Gentilissima Professoressa la ringrazio di vero cuore per la valutazione accreditatami 

Confesso che oltre ad un enorme piacere (chi non è un poco pavone?) il suo giudizio mi ha confuso non tanto per i miei reali (?) meriti, ma al pensiero di come potrà poi valutare equamente  le mie colleghe che a mio modesto parere a mio confronto sono molto più eloquenti e preparate.

Aldilà della “pagella”, fa piacere che una materia così complessa sia stata seguita e compresa dall’unanimità dell’assemblea e questo grazie soprattutto alle lezioni che ci ha elargito con competenza e professionalità il suo collega

Contestavo (si fa per dire) il voto alto, semplicemente per non sentirmi una cima e poi svegliarmi…rapa

non oso comunque insegnare il credo agli apostoli, solo volevo darmi un tono di umiltà per non “allargarmi”  troppo anche perché ora dovrò essere in grado di meritarmelo o quanto meno investire il credito datomi  nel piano regolatore del mio ecosistema

Emozionato come un remigino ho chiamato i figli per riferire loro l’esito dell’appello, la figlia mi ha confidato che lo scriverà sulla sua agenda personale, questo per me mi creda, vale più di ogni laurea. Qualsiasi persona può tramutarsi in operatore della salute basta un poco di empatia, la terapia migliore a volte può essere un semplice  gesto di cortesia di attenzione come lei mi insegna  un semplice ascolto. A volte l’emozione può tradire la chiarezza di una parola, figuriamoci quella di un discorso, per questo motivo  tengo a precisarLe il racconto della terapia del sonno.

Fosse stata una terapia medica si può anche discutere, ma dal momento che viene prescritta va eseguita. Solo che la nonnina aveva in terapia il sonnifero solo al bisogno, e il svegliare la paziente dicendole: “ Nonna si svegli deve prendere la pastiglia per dormire” è la verità mi creda, non è una barzelletta diviene così l’emblema di una sanità che nessuno vuol più vedere.

Ho conosciuto una capo sala che si metteva in pensiero perché aveva il reparto semivuoto: per il piacere che stavano tutti bene o per il dispiacere di non sentirsi protagonisti, magari anche solo compilando D.R.G?  Grazie a dio cose d’altri tempi….ben vengano  le scuole di  Orvieto

Tutti pagheremmo volentieri i medici anche se disoccupati,  l’importante che la gente stia bene e più che guarire da una malattia occupino il loro tempo a costruire la loro salute….il loro ben  essere

Per quanto riguarda il mio curriculum  di studio  vado fin troppo bene e confesso, questo  un poco mi preoccupa, meglio partire piano per poi confermarsi nel tempo.

E’ pure vero però,  che è meglio tirare fieno in cascina intanto che il tempo lo permette, inoltre investire sulla cultura è più che un semplice placebo

Come dice Antonovski bisogna sostenere le conoscenze ed il sapere per adattarci al continuum come equilibrio dinamico tra benessere e malessere per adattarci “al flusso delle acque”saper stare a galla per far fronte agli stressors con fiducia e autostima nelle proprie risorse, ma anche per esplorare i fondali del sistema nervoso immunitario ormonale per costruire una memoria genetica sulle esperienze vissute

Nell’articolo esagono della salute  Ingrosso scrive come primo punto, l’importanza fondamentale della capacità  di ascolto e del comunicare(come per esempio con  un breve lettera)  dietro una biologia ci sta sempre una biografia

Il saper raccontare come espressione di  percezione e rappresentazione soggettiva e sociale degli eventi una fusione tra medicina e materie umaniste,un’abilità di adattamento per dare senso al proprio vissuto

Configuro per questo il racconto mitologico  come modello transitorio da imitare,  simboli e modi  di essere a cui aspirare

Per questo Le accennavo Eraclito, interessante la sua teoria del conflitto:

“Anche tu piccolo uomo non sei altro che un campo di battaglia

in questo momento dentro il tuo lurido corpo

 stanno combattendo i germi del male e i soldati del bene

Lo stesso filosofo se  ne avesse avuto la possibilità , penso avrebbe perso volentieri la saggezza  e la virtù pur di liberarsi se non dai pidocchi almeno dalla idropisia.

 Affermava che Demetra la dea natura, è la divinità  più feroce di tutte.

Perfino le sostanze più inermi se le guardi da vicino cono  in lotta tra loro.

Il fuoco con la terra, la  terra contro l’acqua.

Il giorno la notte, l’estate l’inverno, la sazietà e la fame la guerra e la pace a pazzia e la saggezza.

Senza contesa non esisterebbe il mondo, senza l’acuto e il grave non esisterebbe l’armonia

senza il maschio e la femmina non ci sarebbe la vita e senza quella nemmeno la morte

E’ all’armonia  nascosta che dobbiamo tendere

 

Solo la consapevolezza del male sofferto darà il significato al mio piacere,

è la malattia a rendere desiderabile la salute, è la fame che esalta  la sazietà  è la fatica che  ci farà  apprezzare il riposo?

L’importante non perdere la misura delle cose.

Come un delirio di onnipotenza,l’uomo usa ed abusa del Creato, con il reale rischio di autodistruggerci perché di fatto:  “Se Dio è morto, allora tutto è lecito” Dostoieski

Lo stesso Esculapio venne castigato da Giove perché medico troppo bravo sovvertiva la natura delle cose, mentre le sue figlie Panacea a Igea ancora oggi sono la raffigurazione della sanità.

Panacea capace di curare tutto. Il rimedio universale ad ogni malanno è l’aspirazione della medicina mentre Igea è la personificazione della sanità fisica e spirituale che cerca di portare l’attenzione allo sviluppo integrale della persona 

Panacea non è mai stata così potente: ricerca  corregge  o sostituisce organi, cellule o geni difettosi,  ma questo non scongiura  che qualcosa esploda o imploda.

Mentre una parte del mondo muore di fame, nella nostra opulenta civiltà(?) nonostante tutto molti muoiono per troppo benessere (?) o per sete di petrolio e potere

E’ risaputo che molti  studiosi considerano la terra come un organismo vivente dal nome : Gaia

Per questo forse ha ragione Galeno:  il medico è l’assistente della natura

Noi siamo dei microrganismi  a suo confronto. Paragonando la vita intera della terra ad un anno solare, la comparsa dell’uomo è da collocarsi  pochi secondi prima del 31 dicembre.

Infastidita dal frastuono di bombe e dall’arroganza caina, non vorrei che Gaia con una scrollatina ci togliesse di dosso e ci mandasse come nemesi medica, tutti bocciati  di nuovo dal creatore

Attenzione dunque alle dicotomie dei vari poteri

 Perfino hanno cambiato significato ai loro termini ecco che gli ipocondriaci =  sono sani immaginari

Gli stessi  farmaci (dal greco veleno) sono un invenzione stupenda ma vanno somministrati con saggezza e parsimonia, lo stesso foglietto illustrativo non per niente è nominato bugiardino

Bandura stesso auspica che la salute  degli uomini  torni nelle loro mani anziché in quelle dei medici.

Salute come self efficacy, che rifiuta la delega > partecipazione >conoscenza> scelta >consapevolezza >alternative> decisione> azione.

Più di 2000 anni fa lo stesso  Platone: affermava che la promozione della salute era un educazione alla partecipazione e alla cura della dimensione fisica mentale e spirituale

Già per gli antichi romani:  Mens sana in corpore sano

Salute  come la teoria delle P di Olivieroski:

Progettualità (ipotesi) e non Programma Promozione e non Patogenesi,  Processo e non solo Prodotto

Salute non è un sentirsi ma un esserci nel mondo  Gadamer

Tornare ad un rapporto di rispetto verso la terra è l’unica che abbiamo, insegnare ai nostri figli il senso dell’attesa del silenzio della sorpresa di fronte ad un fiore ad un alba ad un sorriso o ad una bella professoressa che ti da non tanto un bel voto ma la serenità dell’ascolto

Fingo di essere distaccato ma in verità lo sono davvero perché è difficile essere veramente preoccupato con insegnanti come voi

L’affetto, una carezza, un piccolo gesto di attenzione, spesso vale più  di ogni altra terapia.

Siamo in cerca della pietra filosofale:

l’essere felici con se stessi e con gli altri che ci circondano vale più  di ogni altro effimero potere 

Come dice Maccacaro:  “ Ci sono moltissimi modi di essere malati, ma uno solo di essere sani,

realizzare la pienezza del proprio benessere psicofisico e sociale. Siamo ipotesi sulla struttura  di partecipazione e non sulla struttura dell’efficienza”

Malattia come perdita di partecipazione? Conosco persone che nel momento della massimo “appello” hanno saputo trarre  risorse interiori di forza, saggezza e introspezione che non sapevano nemmeno di avere. Incredibile capacità di reazione dell’uomo.

Un po’ come le olive che schiacciate sanno dare il meglio di se

Conosco due gemelli che elargiscono gioia di vivere nonostante siano su di una carrozzina.

2003 Anno internazionale dei diversabili?Tutti più o meno siamo limitati,non fosse altro che non siamo eterni, forse forse nemmeno lo stesso dio misericordioso è perfetto, visto che ha concepito l’uomo. Quando curi una persona puoi vincere o perdere  quando ti prendi cura di una persona puoi solo vincere (Patch Adams)

ah…dimenticavo:  buona salute    

 

Leave a reply