Chi sono
..mi chiamo Oliviero ma forse anche Alviero e Alfiero, (Coso.. mi chiamavano i colleghi durante il mobbing subito alla Medicina dello Sport) perlomeno così risulta nell’anagrafe Altoatesina dato che mia madre emigrante bergamasca, convinta che morissi presto ( ero nato settimino, già aveva avuto due figli maschi e due aborti, verranno poi altre due femmine ) si era scordata il nome che mia nonna Angela affrontando il suo unico lungo viaggio, mi aveva assegnato con tanto affetto. Eppure mi sono cresciuto e pure sposato
Mia Figlia ha vinto Miss Bergamo, una vera bellezza ( ammetto che in questo ha preso tutto dalla mamma) i figli Gemelli sono ancora più belli, ma sono in carrozzina dalla nascita, disabili per ipossia da parto. Abbiamo aperto una causa contro gli Ospedali Riunti, Ente in cui lavoravo come Infermiere Professionale, praticamente = Davide contro Golia il contenzioso l’abbiamo vinto, ma in compenso io ho perso tutto = la famiglia, il lavoro e quasi quasi pure l’autostima…
Forrest Camp per il dolore si è messo a correre, io invece per sublimare il tutto pedalo, e ogni tanto ..graffio
Separato da anni i figli ormai, nemmeno mi mandano gli auguri di Natale o di buon compleanno ; sempre più solo senza pedalare senza lavoro con l’affitto da pagare .. come l’asino di Apuleio non mollo ..non mi abbatto e tantomeno mi annoio anzi, quest’anno per esempio durante il Giro dei Rifugi sono passato sotto le arcate della diga del Gleno, il Nostro Vajont .. sarà stata la fatica o gli acciacchi dell’età, ma transitando sotto i suoi archi stracciati, ho colto una miriade di voci, allora non ho fatto altro che raccoglierle e con pazienza posarle su di un foglio e adagiare poi il tutto dentro una Valigia, ne è scaturito così, lo stesso racconto visibile sul Sito e che ho fatto pervenire alla mia unica amica paesana e Madre di 10 figli che dopo averlo letto invece del commento promesso… mi ha tolto il saluto …alleluia.. eureka .. Che fare ? Torno ad Oliare la mia bici. Rimonto sulla mia ronzinante e.. pedalo lungo la città del Papa e il Brasile e dritto, dritto verso … la Sfinge… come un moderno Edipo ma con tutta la penosa consapevolezza del caso, dato che dopo tanto pellegrinare proprio sulla “soglia” ( un classico) ho compreso finalmente il vero motivo di tanto accanimento nei miei confronti e me ne libero rivelandolo nel mio ultimo scritto = La Grande Bellezza del Creato che a breve sarà visibile sulla Home page
Viaggio 2014
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