5°Capitolo = LA MUSA

Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. Nelle crepe dei suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche.. …..E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia ….fermarsi
Abbiamo perso il senso del limite, del vuoto, del silenzio e del sacro Rappresentiamo il tutto come una reality show telematico Ma immaginate per un solo attimo se il sole un giorno si scordasse di sorgere dove andrebbe tutto il nostro sapere la nostra boria le nostre arie ? Talk show? Ogni parola è un seme70 immaginate quanta zizzania è gettata ogni giorno nel mondo? Quante ore la Tv ciba i bambini , quante scene di violenza si imprimono sulla loro retina in uno solo giorno, seduti quasi impallati mangiando merendine che …gonfiano Poi logico che scoppiano… e si va in cerca del farmaco più adatto. (Allegaton°2) Noi adulti non stiamo meglio, in una cultura, in una religione condizionata come l’aria negli uffici o nei supermercati o come l’erba sintetica di S Siro che riempie i polmoni di plastica, una vita artificiale vissuta per delega magari a qualche avvocato o filiale bancaria che ci codifica perfino il battito del cuore La sapienza è la meta a cui ogni uomo deve tendere senza aspettare l’aiuto dall’Alto Una delle grandi cause della miseria è la perdita del silenzio e dei momenti di solitudine in cui ci si trova davanti a se stessi …dice Susanna Tamaro …basta pensare allo scempio che si fa dell’infanzia, travolti dal folle efficientismo dei genitori e della società I bambini sono ormai totalmente privi del prezioso tempo della noia , dei lunghi pomeriggi e delle giornate estive invase dal vuoto dell’assenza di impegni. Eppure e proprio nel vuoto che la mente diventa creativa, è l’assenza di stimoli esterni che ci permette di fornirci una nostra identità diversa da tutte le altre . Per le cose belle ci vuole…tempo …e un tocco di …pietas anzi di ….poesia Tra il Paradigma medico e la soglia di normalità dunque c’è una zona liminale..ci siamo noi La realtà è difficile da interpretare se non per la capacità di definire i termini e i vincoli71 Importanti per darsi un ordine una logica ed un limite e parametro di riferimento . Nella stesura del mio elaborato,mi sono preoccupato più per la forma, che del contenuto giusti e bene rispettare le regole, acquisire ordine e disciplina ma … Credo pure che bisogna saper andare…. oltre altrimenti si rischia l’omologazione anche delle menti Stabilire il confine fra possibile e impossibile è una necessità anche della narrazione, anche perché proprio in essa vi è la possibilità di rendere possibile l’impossibile72 Per trasgredire bisogna avere qualche elemento normativo, così come per poter uscire da una concezione troppo stretta del tempo, bisogna vivere una concezione del tempo. Nel mio elaborato ho cercato di coinvolgere il lettore senza tediarlo, ponendo l’imprevisto dietro la pagina,in parole povere per essere chiaro ho voluto esser oscuro,per dimostrare concretamente che i beni preziosi non devono essere ricercati ma attesi S.Weil Uscire ai soliti schemi porre domande ..illegittime (Foerster) più che tesi antitesi sintesi… ….è oscuro quello che dico?(la solita straripetuta frese del Professore Perticari) Smuovere le acque cercare di tramutarmi nel momento stesso della mia ricerc-azione Ogni paradigma dopo una mutazione, entra in crisi e si apre alle innovazioni, elaborando una nuova visione. Nella conferenza Bergamo-Scienze Burt Rutan famoso ingegnere aerospaziale, disse che quando un suo collaboratore ammette un errore l’equipe lo applaude e lo festeggia proprio per la predisposizione all’umiltà di fondo, anche perchè dietro l’errore sta la ricerca, la creazione, la predisposizione, la curiosità e la sana sfida di oltrepassarlo Il paradigma medico purtroppo è difficile che ammetta errori 73, mentre per altre discipline sono lo stimolo per migliorare .L’errore mi è stato fedele compagno in questo scritto, in compenso ho avuto il coraggio di osare, dimostrare come un gesto e non solo la parola ha un potenziale potere terapeutico sull’Altro. L’altro che non ha difese se tolto dal suo contesto naturale, se non rispondendo a volte per le ..rime …..con l’unico strumento che possiede, appunto come in questo caso con un semplice umile..graffio(a)

—- 70-Titolo ultimo libro della Signora Tamaro 71-Attesi Imprevisti Perticari 72-Ibidem 73-Immaginate un po’ cosa succederebbe se dovesse fare altrettanto un medico qui in Italia

1. ALLERGENE

Sono del parere che un elaborato debba sempre lasciare o dire qualcosa, per questo ne approfitto per spezzare una lancia…a favore “dell’infanzia negata”Ancora con la colonna vertebrale esile, li obblighiamo a performance su chili di testo.Sono un convertito alla scuola, lo dimostra il mio entusiasmo nel seguire le lezioni nonostante l’età avanzata. I tempi sono cambiati non è più la scuola della nemesi di Illich e dopo tutto è …sempre meglio la scuola che la merda” (don Milani) ma a tutto c ‘è un limite. Poveri cristi anzi….angeli Appena nati hanno il sensore per rivelare che respirino durante la notte (chissà… forse qualche mamma apprensiva teme che si dimentichino di farlo) 75 ..Eppure spesso gli adulti riescono a trasformare i bambini da sistemi imprevedibili e non banali a macchine totalmente prevedibili banali (Von Foerster) La vita di un bambino spesso è già troppo artificiale e programmata, con una adulto sempre presente. Auguro loro che abbiano più tempo libero per imparare ad osare. Per costruire le loro capanne, salire sugli alberi, imitando se non il Robinson Crusoe di Defoe almeno quello di Michel Tourner . Non tanto per arrivare al successo un domani ma per viaggiare oggi in un itinerario ancora più lungo ed affascinante che porta dentro di sé. Riscoprire l’odore dell’erba appena tagliata, del fieno, e della stagione che cambia.Al mio paese il giardino dell’asilo è coperto di moquette. E le mamme ne sono felici così i bimbi non si sporcano le scarpette ……firmate? Mi chiedo quando verrà la primavera come faranno questi poveri bambini a raccogliere un fiore per donare alle loro predilette? Intanto imparano cos’è lo scorrere del tempo, sui bei cartelloni disegnati, tra un starnuto e l’altro, con il farmaco in tasca per l’allergia non tanto ai pollini…ma a noi piccoli adulti —- 74-Rammento a proposito la storiella del millepiedi. Una semplice formica gli chiese :“ Scusa ma come fai a coordinarti così bene quando cammini? Per esempio alzare la 90novesima zampetta e nel contempo abbassare la 120tresima e così via ?”Il millepiedi incuriosito si fermò a riflettere sul fatto di come riuscisse in così tanta abilità al punto tale, che non riuscì più a muoversi.

75-Questa estate ho aiutato dei ragazzini a costruire una capanna su di un albero. Alle loro assi di legno trucciolare (pericoloso) ,ho puntellato legno massiccio e come sostegno presi dal mio vecchio casello tubi di ferro ceta Non sapevano come sdebitarsi,chiesi loro una condizione e una promessa, che avrebbero dovuto leggere almeno un libro nella loro alcova…entusiasti mi dissero che già ci avevano pensato e mostrarono oltre Topolini e vari fumetti, una specie di libreria: Candido Robinson Crusoe Il barone rampante..io feci l’indifferente, ma ne fui felicemente scosso Ecco così sogno un educatore come questi tubi ceta, o meglio ancora citando la lettura migliore di questi 3 anni di università come dice una maestra di Cesena(?)In una relazione di sostegno mi piace ricordare le parole di una maestra di cesena (?) , Annalisa Busato (Scrivere di educazione Canevaro perticari) che afferma: “ Nella relazione di aiuto vorrei essere come quel filo speciale che si usa per le suture interne, quello “fisiologico” che viene riassorbito e scompare senza bisogno che si levino punti o graffette… un percorso di tessitura e narrazione, di fili e collegamenti sulla struttura del testo = cum tessuto insieme

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Ognuno di noi possiede dei relé incorporati, che gli dicono cosa può o non può osare. Penso che ogni tanto è bene e salutare oliare e perturbare questa nostra entropia, offuscata dalla troppa riflessione74 o ….indigestione. per potersi ..immunizzare La disorganizzazione è il momento di massima apertura di un sistema E’ il sistema che sceglie quale perturbazione far entrare Bateson

2. BOSCO

Una Salute sostenibile parte innanzi tutto nel e non con o per proprio Ambiente Sostenibile Corona 76 critica quei genitori che portano i figli a giocare sulla neve chiusi nei scafandri poi al primo strano virus nell’aria, gracili indifesi si ammalano.Lo stesso Carona combatte perché venga riconsiderato il bosco, uscire dal nostro Etnocentrismo imparare a con-vivere con altri esser viventi. Cita come semplice esempio la ricchezza , l’immenso microsistema che vive in un fosso, mentre noi li cementiamo. Così come cementiamo i ruscelli già a monte, l’acqua non essendo più riassorbita, scorre con veemenza in valle creando poi disastri. Piccole cose ma che permettono un ambiente più sostenibile, a partire dal semplice rispetto e sensibilità del proprio habitat.(Allegato n°5) Nel mio comune c’è un progetto a proposito della tutela ambientale : Teatrambiente . Un progetto promosso dalla compagnia teatrale Erbamil, che grazie in particolare al direttore artistico Fabio Comana, è sensibile alle tematiche che ci riguardano da vicino, come quelle ambientali, con un linguaggio teatrale semplice e divertente. In quest’ottica, sono nati spettacoli teatrali su temi ambientali 77, adatti a ragazzi ed adulti; e rassegne teatrali sull’ambiente o meglio ancora, nell’ambiente: boschi, oasi, parchi…Dice Fabio a proposito… l’incontro con l’ambiente e l’ecologia è stato un percorso… naturale….

76-Mauro Corona è un alpinista scalatore, scolpisce il legno e vive a contatto diretto con la natura. Sensibile al problema ambiente ora anche scrittore, scrive storie di piante rocce animali e perone . Corona è uno scultore che scolpisce le parole Storie che vanno via veloci disperdendosi al vent come fili di fumo. Il fumo è testimone di un fuoco. La legna finisce, il fuoco si spegne. Rimane l’odore del fumo, che è ricordo. Del fuoco resta la cenere si pensa al fuoco che fu. Ricordare fa bene, è un buon allenamento per resistere e tirare avanti Da…. Nel legno e nella pietra 77-Io ha avuto la fortuna, l’onore ed il piacere di partecipare come “attore” in un laboratorio inserito nella rassegna La Tana del PucK ricordo come fosse ieri la gioia dei miei figli nel vedermi recitare ..

Anime del bosco

Qual’è il corpo di un bosco?.. Gli alberi. Gli alberi sono il corpo di ogni bosco, e come i nostri boschi sono diversi uno dall’altro,anche i boschi lo sono ci sono tanti boschi diversi, di tanti alberi, di tanti corpi diversi…..Mah… …dove c’è un corpo c’è anche un anima…. E noi oggi faremo un giro nei boschi per scoprire le loro anime. Non è facile sentire un’anima Bisogna stare molto attenti. Ascoltare con attenzione. Forse non ci riusciremo li stesso. Perché oggi non siamo più abituati ad ascoltare. Per noi il bosco, gli alberi, sono soltanto oggetti da usare….per fare legna da bruciare,per fare mobili ecc…ecc.. Siamo diventati sordi al linguaggio degli alberi,non siamo più capaci di incontrarci…davanti alla meraviglia di un albero che fiorisce. Invece i vecchi, soprattutto i vecchi contadini, sapevano che un albero che vive centinaia di anni assorbe le vibrazioni della terra, del vento, della pioggia, del sole e degli animali E perciò racchiude in sé molta più saggezza di quanto noi possiamo immaginare. Nel nostro breve viaggio ascolteremo diverse storie. Vedremo i personaggi di quelle storie un po’ fantastiche e un po’ no…e quando torneremo qui…forse qualcuno….non tutti.. ma qualcuno di sicuro…avrà sentito le anime del bosco…gli avranno parlato.

3. TEMPO

Nel bosco il tempo si perde.. cambia dimensione, grazie alle piante sprigiona più energia . Come educatore non posso fare a meno di accennare l’importanza del tempo. Tu hai tempo ..dice Peticari (attesi imprevisti) …nel progetto trovare tempo per l’ascolto L’attenzione è la preghiera spontanea dell’anima S.Weil direbbe L’attenzione è il mestiere dell’anima Volevo incontrare il signor (in tutti i sensi) Moni Ovadia per fare una intervista per la tesi. Benché attore di fama mondiale, avrebbe accettato volentieri,solo che troppo preso dagli impegni mi disse … Non sono padrone del mio tempo… ha la mia autorizzazione incondizionata ad usare ogni mio scritto e quant’altro le servisse Tanto bello il suo gesto che non voglio …sciuparlo Nella massiccia presenza della realtà virtuale c’è il rischio e la minaccia di perdere la capacità dell’attesa.Cesare mi diceva spesso…ad ogni cosa bisogna lasciare il tempo per sedimentare Per argomentare ci vuole tempo ed è proprio quel tempio che ci sembra di non avere. Da qui la necessità di perdere tempo per conquistarlo, si ha bisogno di assenza per essere presenti, si ha bi-sogno di vuoti per indicare dei pieni S Agostino dice : “ Conosco il tempo ma se dovessi spiegarlo non lo so” Canavero… Saper perdere tempo per sapersi ritrovare Rousseau… il tempo perso è un tempo liberato dai vincoli e dai soprusi che un adulto mette sulle spalle di un bambino Come educatore saper aspettare,oltre il cronostempo biologico(chissà perchè non mai abbastanza) il kairostempo esperenziale e l’euterocrono ( etero diverso, cronia: tempo) Ogni persona ha tempi di sviluppo diversi,un concetto fondamentale per un educatore …Se ami i bambini rallenta78 dagli tempo Attenzione Attesa Del resto però non serve studiare trattati di pedagogia per poter rendere felice un bimbo che solo ti chiede:hai un poco di tempo x me? —78-Cartello stradale sulla strada per Cecenatico

I beni più preziosi non devono mai essere ricercati ma attesi S.Weil

4. Attesi imprevisti

Dice Perticari nel suo meraviglioso libro..i beni più preziosi non devono essere ricercati ma attesi , l’errore (da errare viaggiare) a volte può essere il culmine di una conoscenza . Osservare le cose come se le si vedesse per la prima volta,con stupore ma pure distacco Serve comunque uno sfondo integratore che sostiene ciò che è piccolo, un po’ come quando nelle città notiamo una casetta diversa, che ci sorprende ed …orienta , o al contrario come la nevicata improvvisa, che tutto copre e ci scopre ..poeti Uno estraniamento79un rallentamento delle percezioni, per superare le apparenze, o le formule precostituite, o come dice Prost per capire la semplicità della Scoperta. Io non posso comunicarmi 80ma vado ugualmente volentieri in Chiesa per stare con la mia gente. Mi piace osservare le persone,il loro viso il solco di un ruga e immaginarne la sua storia, oppure scrutare l’alone adrenalinico che ogni persona sprigiona (abilità che mi ha insegnato Cesare) Proust parla dei segni del tempo nei nostri visi nei nostri sentimenti, nei nostri vivi e nei nostri morti. Questi sono apprendimenti cruciali che rischiano di perdersi o di nascondersi nella fretta o nel rumore del tempo FINITEZZA: Compito dell’educatore è lottare contro la morte in ogni istante della vita, lottare contro le passioni tristi , e valutare gli spazi intermedi non ancora inquinati, riempiti, minacciati. Tendere a questi spazi significa essere sensibile alle soglie Vedere le cose e vivere gli eventi con l’ottica del tempo della fine, per sapere gustare e cogliere l’attimo fuggente (carpe diem) Il lottare contro la morte è già un riscatto per i morti di ingiustizia e di soprusi di ogni genere,un modo di tenere unito il tempo dei vivi con quello dei morti.Sempre Perticari.. …contro la stupidità,la banalizzazione e la spettacolarità del male anteporre la memoria A Gerusalemme vi è la collina della memoria dove sono sepolti i bambini dell’olocausto Una candela si riflette in tanti specchi quanti sono i bambini morti Una voce registrata ripete i loro nomi, ci vogliono ben due mesi per chiamarli tutti, lentamente in modo di non …dimenticarli Dunque bisogna imparare a lasciare spazio ad ogni evento inatteso che si presenta con i soli mezzi che possiede considerando e rivalutando un errore come un dono prezioso L’educatore deve diventare intercettatore di questi vuoti …..Lentus in ombra Nelle pieghe di uno elaborato dare respiro, dare un spazio bianco altrimenti lo scritto soffoca scrivere qualcosa …. anche se pur piccola … traccia …” Noi siamo le storie che raccontiamo” Brunner —- 79Io a forza di estraniamento non vorrei essere preso sul serio e passare, poi veramente per ………

80Mi comunico a casa mia, quando spezzo il pane con i miei figli, quando li ho in affido

Spett. Nursind concorso storie : “ Raccontiamo la nostra professione” “Una piccola …traccia”Bonfanti Alviero Oliviero I.P D 2. C/O: U.O.R.R.F. Ospedali Riuniti di Bergamo Avevo spedito questo mio elaborato, al concorso indetto dal Sindacato sopraccitato, ma non me lo hanno nemmeno consultato, perché secondo loro.. era fuori tema (?) Lo congegnai ai Frati dell’Ospedale che mensilmente pubblicano “ La Nostra Famiglia “ una rivista che riporta notizie sul nostro Ospedale. I Frati invitano spesso il personale a collaborare nel pubblicare articoli di vario genere.. solo che per Padre Mariano il mio scritto era troppo ….personale . Ecco perché ora l’ho voluto inserire nella mia tesi…. come la pietra scartata dai distratti costruttori è diventata testata d’Ang e lo…forza e sacralità della parola

TEORIA DEI MEMI

81-Bauman afferma che il mondo è pieno non esiste più un fuori. Non esistono più spazi inesplorati in cui potersi nascondere dall’ordine piuttosto che dal disordine che ci governa o malgoverna …come accade a tutti i liquidi, la nostra condizione esistenziale oggi non mantiene più la medesima forma per periodi prolungati ; serve l’utilizzo della forza per mantenere le cose come sono e non per cambiarle Una gara infinita che come premio prevede semplicemente la possibilità di continuare a correre . E’ sparita l’agorà, il piacere dell’ascolto e dell’appartenenza la nostra universale vulnerabilità è ben resa dal programma il grande fratello . Nella casa gabbia i concorrenti lottano per sopravvivere solo allo scopo di esclusione dell’altro dal gioco.L’escluso poi di fronte alla telecamera confessa pubblicamente le proprie mancanze e responsabilità del fallimento.Il sconfitto è tale perché è andato in cerca di guai e perciò deve prendersela con se stesso senza alcun indennizzo nemmeno la compassione o il premio di consolazione 82-I memi sono le idee contagiose che si trasmettono da mente a mente, operano allo stesso modo dei geni biologici e i virus dei computer impiegando come veicoli di trasmissione i mezzi di comunicazione ed i contatti interpersonali tra esseri umani. “non sono necessariamente le idee più utili,più profonde, o più vere che tendono a propagarsi con maggiore facilità” La memetica studia quali siano le caratteristiche che favoriscono la propagazione delle idee e costituisce lo studio ideale per comprendere il funzionamento della comunicazione dei media, della pubblicità, della politica, del comportamento sessuale, di molti altri fenomeni sociali.

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Cosa ci riserva ancora l’Arcobaleno… tutto è stato scoperto ormai?81 Richard Dawkins,dopo il gene egoista propone un altro termine di successo: Il “meme”, che in parallelo al gene biologico,definisce quelle unità di cultura capaci di replicazione e diffusione, quasi fossero dei virus intellettuali.(Virus della mente) 82 Per Dawkins…tutta la vita sul nostro pianeta è determinata dai geni, particelle di DNA, che esplicano i loro effetti nel loro portatore vivente, determinandone le caratteristiche. Questo modo di considerare gli esseri viventi (portatori di geni) in apparenza curiosa, esprime una nuova rivoluzionaria visione dell’evoluzione La teoria tradizionale dell’evoluzione vedeva al centro del processo evolutivo il vivente (pianta o animale) che sottoposto alla pressione dell’ambiente favoriva i suoi geni più adatti favorendo che gli individui “migliori” e “più forti” erano i favoriti.* La moderna teoria evolutiva invece, vede al centro dell’evoluzione i singoli geni che “lottano” per la sopravvivenza. Questo se non altro ci aiuta ad avere un spostamento di prospettiva, e rivela un concetto nuovo: essere portatori di buoni geni non significa avere dei geni che favoriscono le NOSTRE qualità, ma solo la LORO maggiore probabilità di replicarsi. In ultima analisi non sono le popolazioni di civiltà più potenti e forti ad essere favorite nella lotta dell’evoluzione, ma quelle più povere e più deboli (logicamente è intesa forza economica e sociale, non di valori personali o culturali ) *Singolare il racconto degli uccellini che chiedono cibo. Il più debole piange di più e la madre lo alimenta, tutti allora si fingono più deboli? Se poi piangendo gli uccellini attirano i rapaci, i quali a loro volta mangiano il più grosso… come fare per preservare al meglio la razza? . …Buona riflessione—————————–Antropologia dunque non come lo studio globale delle alterità (colonialismo, etnocentrismo) ma ricerca sul campo studio dell’etnologia locale (serendipità) o meglio glocale. Tracciare una linea per comprendere l’alterità che poi è la stessa linea che mi identifica dall’altro. Durante il corso di epistemilogia il professore raccomandava l’importanza dell’antropologia applicata; come renderla contemporanea? In questo periodo nel mio paese si sta costruendo una nuova chiesa e di lato ad essa una via crucis, che in linea retta (per un miglior risparmio) raggiungerà l’irto colle, dove è situato il camposanto. Mi sono permesso di accennare al mio Parroco come in Irlanda (rinomato paese a misura d’uomo) costruiscono le strade non seguendo linee rette o le logiche euclidee , ma seguendo il tracciato degli …asini……classico esempio di interculturalità. Ho consigliato, di fare altrettanto: di alternare spazi per la sosta, per il riposo, per l’anziano, per la persona non troppo abile, ma soprattutto per l’incontro o semplicemente per soccorrere chi sovente ..cade Anche la vita può essere paragonata alla via crucis, il bello non è arrivare prima ma è partecipare. In un mondo sempre più globalizzato è fondamentale riscoprire, l’importanza delle tradizioni,degli usi e costumi locali, senza però chiudersi in particolari rivendicazioni di identità. Scongiurare ogni razzismo, l’antropologia stessa afferma categoricamente che siamo tutti della stessa razza. Lo stesso Einstein dice che apparteniamo tutti alla razza umana, ma afferma pure : È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio Rifiutare la paura del confronto .Aprirsi con fiducia al mondo, all’altro, allo straniero, in una relazione che diventa ricchezza, un opportunità per costruire una cittadinanza nuova basata sulla cooperazione e la globalizzazone della solidarietà. Dice Padre Alex Zanotelli …“ Io sono le persone che incontro , i visi che conosco, i volti che contengo…per non ridurci a tubi digerenti da questa nostra società sempre più opulenta (solo di parvenza) impariamo a conoscerci meglio” Lo stesso Jaguar ( e chi è mai?) afferma : Io sono il risultato non tanto dei miei geni ma dei mie incontri Essere uomini con le radici (tradizioni) e le antenne (innovazioni) altrimenti siamo condannati a rivivere la stessa storia, non più con il PC o con la parola digitale, ma con quella gutturale rinchiusi in fredde e fosche caverne, con l’unica consolazione …..giocare a nascondino col grande fratello

Già vivere è una grande miracolo Mervyn peake

6. UN VERO PRODIGIO

Siamo destinati a morire , ed è una grande fortuna. La maggior parte della gente, non è destinata a morire perché non è destinata neppure a nascere .

Lo spermatozoo che fecondò la cellula uovo, e mi diede poi la vita, era uno dei miliardi, delle diverse possibilità di concepimento,inoltre la maggior parte del procreato è destinato a finire in un aborto precoce senza che la madre se ne accorga. Come dice Dawkins nel suo libro“L’Arcobaleno della vita” ..gli individui che avrebbero potuto trovarsi qui al mio posto, ma che di fatto non vedranno mai la luce del giorno, sono assai più numerosi dei granelli di sabbia dell’Arabia…senza dubbio tra le larve mai venute al mondo vi sarebbero stati poeti più grandi diKeats e scienziati come Newton Nonostante queste difficoltà avverse voi che mi leggete ed io che scrivo.. siamo qui Prima ancora che l’embrione iniziò ad esistere, i miei genitori hanno dovuto conoscersi e anch’essi sono frutto di combinazione di spermatozoi e cellule uovo; e lo stesso per i miei 4 nonni, e miei 8 bisnonni e così via 83….Mia madre per esempio prima di sposarsi con mio padre, era fidanzata con la persona che poi diventò il mio ora ex suocero84 .Qndo venni concepito, (h1300..sigh !! In tempo di pausa il chè come dicono è già tutto un programmaua)subito dopo mio padre che lavorava in una segheria a Brunico (Bz) mentre scaricava un camion, venne investito da diversi tronchi. Restò per diversi mesi in coma, poi grazie alla sua tempra , si ristabilì nel migliore dei modi. Mia madre nel contempo per la shock preso, mi raccontò che ebbe diverse perdite e più volte minacciò l’aborto. All’ottavo mese (un periodo molto delicato per il nascituro, dicono i medici) stanco di essere sballottato decisi per conto mio di venirNe ..fuori. Mia madre si spaventò ulteriormente, vedendomi più che neonato, neomorto .. magro brutto e senza talloni, inoltre incazzata nera anche perché ero ancora (il3°) maschio, (poi ,tornati nel frattempo a Bergamo, approderanno altre 2 finalmente..femmine) Pensare a quanto sia esile il filo degli eventi storici a cui è appesa la nostra esistenza fa vacillare la mente, ma nel contempo fa scoprire la gioia per ogni giorno vissuto. La quotidianità è un anestetico un sedativo che nasconde le meraviglie del sentirsi in-creato grazie ai.. poeti per sorte ogni tanto ci scrolliamo di dosso questo.. torpore —– 83-Desmond Morris nel suo libro la mia vita con gli animali inizia così la descrizione della sua biografia… tutto cominciò con Napoleone, se non fosse stato per lui ora non me ne starei qui a scrivere queste parole…perché fu una delle sue palle di cannone sparate nella guerra di Spagna che troncò il braccio al mio bisnonno, James Morris, che ricoverato in piccolo ospedale, incontro la sua futura moglie.. alterando così l’intero corso della storia della mia famiglia Sempre Dawkins dice che sarebbe bastato uno starnuto non dico di Napoleone ma di un contadino del medioevo magari con la peste bubbonica per dare inizio ad una serie di cause-effetto agire su qualcosa

84-Nelle vacanze estive invece di fare il “barbierie” aiutavo il futuro suocero come elettricista nel tirare cavi .La ex moglie non era ancora nata.Ero un “privilegiato” infatti gli altri ragazzi andavano a spostare mattoni nella calda fornace

Cresciuto mentre frequentavo le elementari di pomeriggio lavoravo come “bocia” dal barbiere85 del paese e alla sera quando tornavo a casa “stanco”facevo i compiti…A me piaceva studiare, solo che spesso facevo.. si i compiti …ma quelli di mio fratello (quello uscito bene x questo il + coccolato) che frequentava 2 classi superiori alla mia. “Intelligente”(?) o furbo? Sicuro disonesto. Mi faceva copiare per ore le sue ricerche, ma sapeva rendermi felice di essere truffato, promettermi ogni sorta di attenzione o regalo. In verità bastava poco per farmi felice . Alcune volte rabbrividisco ancora adesso al pensiero, in pieno inverno, quando riuscivamo a ritagliarci i nostri spazi di gioco, mio fratello scommetteva con degli amici, che una volta spaccato il ghiaccio del torrente io entravo completamente nudo a fare il bagno immergendomi tutto. Pur di essere gradito…andavo a fondo volentieri anche perché mio fratello poi mi abbracciava caldamente avendo avuto in compenso diverse bustine di figurine come prezzo dello…spettacolo penso + generavo nel contempo anticorpi Eravamo una famiglia molto povera, ma comunque dignitosa 86. Diventato grande dopo sposato ottenni la maturità lavorando e studiano la sera. Assunto come ausiliario nell’Ospedale, all’età di 35 anni mi diplomai come Infermiere Professionale mentre nascevano il 2 e contemporaneamente il 3° figlio87 Subita la separazione e poi il divorzio, per reagire al lancinante dolore, ho pensato di reagire facendo per legge di contrappasso quello che più desideravo..studiare Dopo il 4° tentativo ho finito senza uscire di corso,il mio ultimo appello (Spagnolo) 88 .mentre già al 1° anno invitati a scrivere una biografia ..ho scritto un errata corrige .. …..infatti ….se non fosse stato per la mia Nonna Angela …. — 85-Una volta nell’insaponare un cliente gli feci entrare un poco di schiuma da barba i n bocca .Presi dal cliente un sonoro e violento ceffone che mi fece ruzzolare per terra . Io scappai a rinchiudermi in bagno avevo le lacrime agli occhi non tanto per il male ma per la vergogna subita e la paura della sfuriata del mio titolare 86-La necessità come dicono, aguzza il cervello, io per questo ricordo in barba alla fantasia dei Napoletani, che inventai già all’asilo una originale occupazione. Al sabato mi recavo dall’altro barbiere del paese, pazientemente aspettavo e quando toccava il mio turno lo lasciavo ad un altro cliente, il quale mi dava una mancia . Il barbiere presumo conoscendo le nostre difficoltà economiche, mi lasciva …fare nemmeno ero suo cliente i capelli me li tagliava ( o meglio dire strappava) mi o padre con la scodella per la “sfumatura” e la macchinetta a mano ..una vera tortura

87-Gemelli omozigote

88-Un professore di spagnolo pelato vedendomi in difficoltà nel coniugare i verbi più irregolari degli irregolari mi disse ..del resto non glielo ha ordinato il dottore di iscriversi all’università io gli risposi si nemmeno di nascere povero e.. mi scuso se all’alba dei 50 anni cerco un poco di effimera gloria .. come mi disse quella frase mi venne in mente lo schiaffo dal barbiere. Una sua collega mi confidò che da quest’anno il loro appello era più severo perchè altrimenti tutti lo sceglievano a discapito di altri corsi. Poi si è scusata Lei per il suo collega confidandomi che è purtroppo noto e che …quando la KaKa la monta ol scan o la sposa o la fa dan ..madrelingua e pure poliglotta .Le ho risposto è un ragazzo crescerà…

Nòna Angèlà

CONCLUSIONE

L’ambiente sostenibile come la stessa medicina possibile non può prescindere dalla pace Per questo come un feedback torno all’inizio..alla dedica. Parlo di Grandi Tematiche89, pretendiamo la pace nel mondo e poi non la sappiamo fare nemmeno nei nostri cuori, nemmeno con chi ha con-vissuto per tanti anni insieme, e poi ti ha lasciato. Ecco perchè la dedica, per rendere concreto la pace . Nadia 90 la mia ex coniuge mi ha donato le 4 cose in assoluto più belle della mia vita: il giorno del matrimonio e il dono di Alessandro Daniela e Giorgio . Sono stato veramente fortunato nell’averla conosciuta. Piango mentre lo scrivo. Auguro a Lei e al suo compagno tanta felicità, si meritano. Certo che kulo i miei figli al mondo ci sono tanti bambini senza genitori, loro ne hanno addirittura 3 che li adorano Spero di trovare anch’o una paperina.. come dice Don G. Nicolini è dura la sera trovarti nel letto allungare il braccio cercare “un Sostegno” e questo ti ricade morto accanto. Basta divagare. Pace dunque per un ambiente più sostenibile. Viviamo in un epoca straordinaria,tanto esaltante quanto ricca di contraddizioni. Possediamo strumenti d’inaudita potenza. Possiamo trasformare il nostro astro in un eden o al contrario ridurlo in un cumulo di scorie e macerie. Abbiamo scoperto le sorgenti della vita : le possiamo usare per il bene di tutta l’umanità nel rispetto della legge morale, o sfruttarle per meschini e superbi interessi, tramite una scienza che non accetta limiti o limini,calpestando il sacro rispetto d’ogni essere vivente Oggi come non mai nel passato,l’umanità è dinnanzi ad un croce-via ancora una volta la salvezza, sta tutta e solo nel………………..

la natura ha fatto gli uomini così uguali e liberi che nessuno può pretendere di rivendicare qualche beneficio, che un altro non possa reclamare Se uno si crede libero ed impunito così si possono credere anche tutti gli altri . In questo stato di natura gli uomini, dotati ciascuno di un diritto illimitato su tutte le cose, vivono in maniera egoistica asociale,una sorta di Bellum omnium contra omnnes e non solo nel combattimento effettivo ma peggio nella predisposizione stessa verso di esso In “guerra” la forza e la frode divengono le virtù cardinali Ogni uomo è nemico ad ogni uomo, si sente dunque in continuo pericolo, la sua vita è solitaria misera sgradevole animalesca. Viaggia armato, chiude le porte, non si fida In uno stato di natura, tutto è precario, non c’è sicurezza, fiducia, cooperazione, non c’è produzione, ne commercio, ne governo, nemmeno il rispetto della proprietà o della vita In questa situazione ogni bene comune può essere distrutto, se sfruttato da troppe persone senza scrupoli , un campo da pascolo per esempio se usato da più contadini senza lasciarlo a maggese, è un bene destinato a distruggersi. Oppure se ogni maggiorenne usasse l’auto per circolare aumenterebbe il traffico e l’inquinamento, mentre di fatto diminuirebbe la circolazione e nessuno ne gioverebbe. Il bene comune, pure si incrina se per garantire la pace continuiamo ad ….armarsi Contro una potenza armata sembra che l’unica soluzione è contrapporre un’arma analoga, ciascuno pensa di proteggersi minacciando, ma più minaccia e più viene minacciato. Un circolo vizioso, un vortice che non lascia altra via d’uscita che la guerra Gremville lo scemo del villaggio per ripararsi dalla pioggia si metteva nello stagno con le anatre Gremville dunque oltre che scemo è pure un precursore,è il maestro dei nostri strateghi dei nostri politici dei nostri prodi difensori Spese esorbitanti per ottenere il tanto bramato equilibrio del terrore. Solo in questo equilibrio si costruisce l’ultima possibilità di pace?Il disarmo totale sembra pura utopia?Comunque anche rinunciando alle armi nucleari al cannone al fucile alla spada continueranno ad esserci abbastanza sassi per uccidere il prossimo. Si può uccidere con infiniti sistemi più o meno sofisticati ma soprattutto si uccide con la lingua, con l’odio, il disprezzo e l’indifferenzaLa pace dunque è molto di più che l’assenza di guerra, è una conquista che richiede ad ognuno un impegno quotidiano Una conquista moderata basata sulla semplicità e non sulle estreme conseguenze o espressione ideologiche magari pure totalitarie o addirittura religiose.Pura utopia?..”Se la scelta che ci sta di fronte come pare essere è tra la coesistenza e il suicidio, fra l’utopia e l’auto annientamento dell’umanità, non è allora più coraggioso, più degno della razza umana,e meno pericoloso optare per l’utopia e tentare di farla diventare realtà?” (Isac Deutscer) legum omines servi sumus ut liberi esse possimus —- 89-L’autore invita il lettore a concentrarsi sull’uso dei materiali empirici, mettendoci in guardia soprattutto su tre atteggiamenti scarsamente efficaci : l’induttivismo semplicista, il teoricismo, e l’eccletismo. Il primo assegna scarso rilievo alla teoria e la usa solo dopo la raccolta dati. Il secondo atteggiamento è tipico del teorico generale che non ha bisogno di dati ma solo di biblioteche, per costruire a tavolino quello che spesso è solo la replica di mode teoriche già esistenti. Infine l’ecclettismo è classico dello studioso “eternamente indeciso” che individua temi di ricerca sempre troppo ampi e mira a sviscerarne tutti gli aspetti, mettendo insieme tutte le teorie perché la realtà è complessa, e c’è sempre qualcosa da aggiungere alla sua ricerca , ed alla fine partorirà un lavoro di scarsa rilevanza. Il segreto afferma Silverman è di fare molto con poco…dire molto su un piccolo problema e..

90-L’amore è più antico delle montagne.. non conosce confini di spazio e di tempo

CAVALCARE LA PROPRIA TIGRE 91

Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento, ma sconfiggere il nemico senza combattere In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro, e quelle imprevedibili alla vittoria Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso. Quando muovi sii rapido come il vento,

maestoso come la foresta, avido come il fuoco,

incrollabile come la montagna da …i 36 stratagemmi —–

Ringrazio i tanti miei paesani in particolare l’ex collega Crocebella92 per l’intervista concessami Rossana….Gesualdo… la ritrovata amica Ferdi Ringrazio in particolare pure quei professori poco attenti.. ed altri ancora per le lezioni impostami, ma soprattutto per avermi fatto capire che nessuno è perfetto, l’ottimo come la finitezza non esiste nemmeno nel nostro Illustre Ateneo Consapevolezza del limite,della finitezza:

se conoscessi il perché della mia ignoranza sarei un saggio

Leticare. Il leticare era tipico di Don Dilani, si tratta di una via di mezzo, fra il litigio e la voglia di incontro93 più autentico, per capirsi e capire di più. La parola azione che rivendica e da voce ai più deboli.Penso che pure la mia presenza “inattesa”sia stata motivo di teach-back: un insegnamento di ritorno,di appreso e compreso, di in-tessuto insieme. Dis-cutere sempre comunque con garbo.La gentilezza non costa niente e apre tante…porte Il Dalai Lama consiglia di usare sempre la compassione un atteggiamento mentale che desidera la felicità non solo personale ma collettiva. Un comportamento nonviolento che si associa all’impegno alla responsabilità e al rispetto nei confronti del prossimo94 ,e dell’ambiente in cui vive. —- 91-Giorgio Tardone ed Ponte nelle grazie 2003 92-Il mio elaborato è stato pure un pretesto per riallacciare rapporti un poco arrugginiti e cigolanti 93-Come nello sport penso sia indice di nobiltà e superiorità d’animo dare onore al merito all’avversario, senza di lui non ci sarebbe nemmeno partita , poi… vinca il migliore L’importante è ammettere i propri sbagli magari fatti di pregiudizi.L’importante non dare adito a pretestuosi ,per poi giustificarsi vili soprusi 94-L’atteggiamento contrario invece porta solo malessere e malattia. Invidiare ostacolare l’Altro genera continua tensione che alla lunga si rivolge contro.

Grazie dunque per avermi fatto comprendere l’importanza del diverso, non solo geneticamente ma anche di opinioni fede e appunto abilità. Alcuni professori mi hanno lasciato domande sospese che ora vi pongo come …riflessione:

Gentilissima …..

La poesia è una afasia dell’anima?

Ho vissuto fino all’altro ieri in una grotta senza TV, conosco parecchi segreti del bosco e della natura, ma non sempre conosco l’idioma di una determinata cultura per questo mi devo considerare malato di Anomia?

Il linguaggio del “grammelot”o la stessa onomatopeica : – è una patologia – una forma di codice convenzionale tra lavoratori di fatica – o addirittura una forma d’arte sublime?

Gli artisti sono la forma massima di innovazione neologistica o al contrario l’apice di una malattia di parafrasia fonetica?

L’arto fantasma è una sindrome psichiatrica o psicologica ? Si può definire un pò come certe lezioni* …ci sono e non ci sono?

Grazie per la cortese attenzione saluti In fede 34522 —-* le sue…. spesso assente

Salve mi chiamo 34522 e gentilmente Le chiedo : 15/03/05

Se tutti componenti della scorta di Alessandro Magno95 sono poi morti con lui, chi ha raccontato il suo virtuoso gesto?

Si rischia vanagloria anche nella ricerca del grande gesto a tutti i costi?

Il vero gesto virtuoso non dovrebbe nemmeno essere raccontato?

Se così fosse quale valore ha la testimonianza e il senso della memoria ?

A quale laurea di specializzazione dovrei iscrivermi per aspirare a diventare uno dei 36 saggi? Sapere inoltre… se la mia è una domanda arrogante stupida o indispensabile?

Ricoeur kant Hegel Leibniz Barth grandi uomini,grandi pensieri grandi parole ma se la grazia è un dono divino come si può, non dico già il comprenderla, ma addirittura descriverla con misere e delimitate parole umane96 …infine cosa intende per …un carcere a“misura”d’uomo,deve dare una qualche possibilità di fuga? Grazie cordiali saluti ——- 95Si narra che i soldati di Alessandro rimasti senza acqua, in pieno deserto unirono la rimanete acqua delle loro borracce per donarla al loro comandante, il quale la prese e la versò sulla sabbia per condividere insieme il loro destino… che altrettanto era x lui, nel cercare di comprendere con la mente umana tutta la dimensione divina

96S Agostino intento a riflettere sul mistero del creato passeggiando sulla spiaggia notò un bimbo che con una conchiglia portava l’acqua di mare in una buca scavata nella spiaggia. Gli chiese cosa intendesse fare. Lui gli rispose: voglio mettere tutta l’acqua del mare nella buca.S Agostino gli disse è impossibile. Il bimbo gli rispose che altrettanto era x lui, nel cercare di comprendere con la mente umana tutta la dimensione divina ——

 

Il valore della memoria, più che il prodotto vale il processo non rimane l’impresa rimane il ricordo la memoria del buon agire. Lasciare una traccia.. un fiore.. un non ti scordar di me * —-* comei fiori che ho donato dopo essermi laureato alle persone meno simpatiche
Il mio elaborato è stato una vera corsa ad ostacoli e contro il tempo. In parte meglio così come fossi in ESODO ( sede tirocinio Allegato n°20 ) cucino il pane azzimo, pronto a partire per altri porti….Alla Riva…Per un cavillo quasi rischiavo di non essere inserito nemmeno alla prova finale. Poi riviste alcune cose, titolo compreso … tutto per fortuna si è sistemato Nella vita bisogna saper scendere anche a “taciti” compromessi Unico ausilio concreto, ricevuto: il titolo che tra l’altro a me sembra stonare. Per fortuna mi è rimasto almeno il sottotitolo ..la finitezza che cura come riferimento come ..bussola Il titolo originale era…..a questo punto lo lascio decidere a vostro piacere sempre che riuscita a leggerlo dato che un accademico (si dice il peccato non il peccatore) mi ha detto la tesi ho solo leggiucchiata.. unico suo commento…c’è solo da sperare che nessuno lo legga …. per questo di proposito la divulgo “Sembrava” che qualcuno temesse alcune mie considerazioni (specie tirocinio) io semplice scoreggina che turba tanta magnificenza ? Incredibile assurdo e ridicolo insieme. In verità ho imparto pure io ad usare un poco i gomiti per farmi un poco di spazio, ecco uno dei motivi delle intervite a famosi personaggi. Se mi fossi presentavo atteso imprevisto penso che solo con il mio Ceser difficilmente sarei qui a comporre la parte finale ora ..cercate di capirmi. Vada il compromesso ma guai vendersi o…. abbassare la guardia Lo dimostrano i fatti recenti tra magliette 007 registrazioni e leggi ad personam… Torniamo al dunqueMedicina ed ambiente sostenibile All’Ospedale maggiore dove io spero di tornare presto a lavorare dato che dopo 15 anni di servizio sono in attesa di Giudizio in Cassazione per il licenziamento in giustificato (allegato n°13) Ci sono due illustri medici che stimo moltissimo il Professore Locatelli e Dottor Molteni. Uno raggiunge l’Ente a piedi l’altro spesso in bici. Oltre che esemplari egregi professionisti fanno concretamente educazione sanitaria. Quando vengono in auto la parcheggiano come ogni mortale nelle dovute sedi. Al contrario di alcune ausiliare che parcheggiano le loro costose e voluminose auto sul marciapiedi in curva,vicino al reparto raccomandati accanto al Pronto Soccorso. Ingombrano spesso anche il passaggio delle stesse ambulanze. Quando escono dal reparto (dorata alcova) si mettono il camice no non di infermiera ma quello del medico e si “mostrano” “atteggiano” e “pavoneggiano” ,magri dando anche consulti con tanto di …morale —– 97-Infermiere alla Medicina dello Sport solo per aver difeso un diritto di un utente anziano che era stanco aspettare. Una volta arrivato il medico visitò una sua privata arrivata in anticipo di 3 h .L’utente anziano accompagnato da sua moglie arrabbiato voleva andarsene . Unica mia colpevolezza l’aver chiesto a al Medico di cercare di convincerlo a rimanere e per questo… venni licenziato

Questo non da lustro alla nostra Rinomata Azienda Ospedaliera Per un ambiente sostenibile certe scorie puzzolenti andrebbero messe con i rifiuti tossici Una critica dolce ma severa come la poetessa che ho conosciuto in occasione di una intervita per la tesi Ricoverata per una delicato intervento ha scritto un libro a proposito. Apprezzando il lavoro dei medici ma con garbo ponendo tra le rime alcune considerazioni Scrive la Signora Milesi… I birbaccioni! Si coprono le spalle e vanno a carpire la firma di consenso mentre perdiamo conoscenza già in attesa di intervento già calzati gli stivali di pezza e il berretto verde intonati alla sala operatori pag 7…ancora …..l’urlo in corridoio chiamano per nome e cognome Manca lo pseudonimo o il vezzeggiativo che tutelerebbe la privacy pag 50…e a volte aggiungo io chiamando il paziente col nome della patologia Dico anzi diciamo come poeti queste cose …non per strappare sradicare ma per edificare piantare Geremia Una azienda seria si vede dai particolari.Nella nostra Università per esempio ci sono delle Signore Usciere di una gentilezza unica che danno il plus valore e lustro all’Ateneo Un nome su tutti la Signora Clara In verità è rimasta una Vecchia Portiera ma non fa testo..zerbina coi potenti truce con i miti In occasione del mio fine corso Le ho regalato un cactus pieno di spine (ditelo con i fiori) mentre ai professori poco attenti ho donato senza rancore un … non ti scordar di me .. Lo ammetto ho un debole per i miti per questo mi piace essere dolce con le persone semplici e feroce si fa per dire con i prepotenti Sempre nel nostro Ateneo ci sono due docenti Prof Alessandra Mignatti e la Dott Roffeni Claudia, che danno lustro in tutti i sensi,belle intelligenti e umili e semplici un difficile…ma nel loro caso armonico connubio Con il mio elaborato ho voluto ricalcare il fatto che tutte le persone hanno una loro particolare importanza, ma di certo nessuno è depositario del sapere assoluto. Anzi spesso sono proprio le persone più umili che ti spiazzano con la loro edificante…semplicità Io stesso mi sono piacevolmente trovato spiazzato, in una recente conferenza tra il noto Giulio Girello ed il nostro Preside Ceruti, un bel dibattito sul tema della laicità dello Stato e sul libro.. Di nessuna chiesa Solitamente il nostro Preside conclude accennando sempre a passi tratti dalle Sacre Scritture. Questa volta invece ha terminato parlando di Alce Nero di come per far uscire la sua gente dal proprio limitato punto di vista dal “proprio cerchio”, sale sul punto più alto del paese e proprio sulla montagna con la miglior veduta dell’orizzonte, dimostra una molteplicità di altri monti e perciò di altri …cerchi….elementare? a….capirla Sempre Ceruti.affermava… tutti noi nasciamo, perché già siamo accolti ricevuti ed …ospitati in un grembo materno prima, ambientale (terra) e spirituale poi. Solo nell’equilibrio e rispetto di queste accoglienze gratuite, possiamo costruire un ambiente sostenibile. Oggi più che mai abbiamo bisogno di questa dipendenza, non tanto di beni materiali, ma di beni di relazione e comunione. Concludeva affermando che perfino la parola successo è relativa , è un stato presente o un participio passato ? Sono arrivato al termine e nemmeno so se il mio è uno stato o un successo?So per certo invece, che ora viene il bello…infatti dovrò decidere cosa… fare da grande.Una collega mi ha chiesto perchè ti accontenti di così poco, e non continui con la specializzazione ? Conoscendo i miei limiti per me questo poco 98 (relativo pure lui?) è già tanto Già per me è stata un vera impresa l’aver conseguito la laureaAnche se la vera impresa è la rimembranza la poesia. Quando passerò da S Agostino (sede facoltà) ora non sarà più lo stesso,le sue pietre ormai famigliari mi parleranno..un vera terapia dell’anima(Allegato n°15) Dice il professor Fornasa99 … bisogna sfatare la leggenda che l’adulto che svuo tranare ogni tanto bambino e giocare con entusiasmo magari con i suoi figli debba considerarsi come una forma patologica di regressione infantile …aggiunge …a volte nella vita bisogna pure tornare indietro ”fare retromarcia”..non per questo uno non sa.. guidare

Myricae 100 Pensavo che citare il Fanciullino di Pascoli fosse un indice di immaturità Far coincidere la poesia con la scoperta dell’essenza più profonda delle cose, mediante la percezione delle voci del cosmo negli elementi più piccoli, erbe,fiori, animali,ma soprattutto dei bambini e dei propri figli . Il fanciullino è quello che popola l’ombra di fantasmi e il cielo di dei, che parla alle bestie,agli alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle, ma soprattutto al proprio ..cuore —– 98Dice il Dottore Morazzini colpito da sclerosi multipla ..la vita è bella , purtroppo spesso diamo per scontato alcuni valori, che solo quando mancano ci rendiamo conto della loro … importanza . Sentivo un radiocronista inviato speciale alle paraolimpiadi dire… queste persone altro che disabili SONO straordinariamente abili nel saper utilizzare al meglio le loro potenziali …esemplari anche questo è relativo? Logico sono sempre da evitare gli estremi come quelle persone che dopo un intervento delicato fanno prestazioni che prima non avevano mai nemmeno sognato di fare , e purtroppo spesso non per piacere ma solo per dimostrare altri che il loro essere ancora …validi ?? ..Bando alle retoriche e alle doppie ipocrisie …..tutti siamo importanti… …nessuno è indispensabile … … nemmeno il disabile anche x’ La troppa cultura del copro sta rendendo disabile la mente

99Quanto costa un kg di affetto? Un etto di relazione 1kg di apprendimento?A volte sono proprio i maestri da educare come quando impongono .. bambini facciamo l’ora delle emozioni (?) Oppure (doppio vincolo) ordina..sii spontaneo 100Myricae in latino significa tamerici, piante umili che crescono al livello del terreno e che nessuno considera. Sono il simbolo della poesia umile che il Pascoli intende comporre, una poesia fatta di piccole cose osservate con la meraviglia del fanciullo. La poesia del Pascoli è estremamente semplice e ridotta al solo soggetto, verbo e complemento, ma riesce comunque a creare un seguito di suggestioni visive e uditive. ——- Nello stesso libro di Perticari pag 87 si legge ..le pietre respirano. .io credo che le pietre respiano. Non risuccimo a percepirlo con le nostre brevi vite…Capo Sioux Frank Dunque che male c’è se ora il complesso di S. Agostino mi parla? Altro che innocente sprovveduto fanciullino qui si tratta di mas…S Agostino Ex cattedrale contiene ancora tutta l’energia del cosmo e del Libero Muratore101 che l’ha ideata Se appoggiale la mano sopra un pietra la poi ascoltare mi diceva Cesar. Quando appoggio la mano su un opera scultoria, a me sembra di percepire il sudore di chi la costruita con tanta cura e finitezza ..come educatore m’impongo…la cautela nei giudizi a volte ……la pietra scartata dal costruttori è diventata testata d’angolo Sono rimasto sorpreso e felice nel vedere che in una mostra indetta dagli architetti di Bergamo L’anima della città, all’entrata in primo piano c’era un grandissimo poster con scritto una poesia. Siamo anche nelle loro mani per un ambiente sostenibile.. riappropriarci delle nostre città .cari gentili Architetti Ridateci….. i nostri spazi……. per recuperare relazioni e con esse i …..nostri corpi (Allegato n°4) La poesia era intitolata una rossissima trottola È come se le musiche avessero percorso antichi giardini ricchi di sorprese e affascinati Ne avessero carpito : rumori che li abitano. Dal buoi della memoria riemergono pensieri, suoni,odori,immagini vaghe, divenuti lucciole tra l’erba alta. Riconosco singole espressioni che il tempo ha cresciuto e che ora assumono maggior importanza e poesia. Pare di essere in un bosco, con la testa sott’acqua, le musiche riemergono nelle mete, quasi fosse un primitivo strumento musicale mi rivedo bambino premere sopra una rossissima trottola…aspettare la comparsa di immagine ..bella. Bella come è la vita ..mi viene da ridere nel pensare che sono qui a scrivere la tesi e a parlare di poesia,mentre solo poco tempo fa lavoravo in una suinicola per poi passare al giardiniere e poi ancora cameriere (quante storie si ascoltano tra i tavoli) nelle’attesa di tornare al mio vero lavoro.Io ho cercato di mettere un poco di poesia i anche nella suinicola Quando masturbavo il vero (più alto di me) sopra una cavallina di ferro poveretto . Cercavo i di far in modo che la mia mano potesse sembra la patatina . poi raccolto il seme lo iniettavamo con perette nella vagina di quelle povere scrofe in calore che passano tutta la loro vita in 1mq e noi mangiamo la loro carne.. cosa c’entra questo con la tesi? Anche questo non è Sostenibile va modificato come le violenze gratuite di certi operatori verso questi martoriati animali —— 101L’iniziato costruisce in terra la sua Cattedrale affinchè il mondo in basso sia corrispondente con quello in alto.….La Cattedrale rende l’Universo percettibile, perchè è organizzata secondo il Verbo e non secondo un qualche razionalismo. Essa non è un edificio amministrativo, ma un corpo vivente di “pietre che parlano”….I Maestri apprendevano fin dall’ inizio le leggi dell’armonia. …Attraverso l’iniziazione accedevano a uno stato interiore necessario a comprendere questi valori armonici. In seguito il mestiere appreso negli anni permetteva di manifestare nella pietra, il loro percorso spirituale tramite simboli che velavano, ma non nascondevano, la via da seguire.….Le Cattedrali sono delle bussole, dei punti di riferimento nella foresta dei simboli, che parlano chiaramente solo a chi è riuscito a rovesciare il suo modo di ragionare e di pensare.….La Cattedrale, nelle sue sculture e nella sua geometria, contiene realmente l’ alfabeto necessario a decifrare il libro sacro che incarna. Libro aperto, perchè offerto alla visione di tutti, ma libro chiuso se il nostro pensiero e la nostra vita non sono in armonia con il messaggio che essa trasmette. Così come nei templi dei Faraoni, di fatto la Cattedrale Gotica è un centro di energia. Catalizza l’energia cosmica ridistribuendola. Attraverso essa la creazione diventa percettibile sulla terra, pechè non c’è alcuna differenza fra l’energia spirituale e le altre energie, quelle che producono la luce, fanno crescere gli alberi, animano le acque. Questa è la funzione principale. …La Cattedrale riflette l’armonia del Cosmo dove tutto è fatto secondo Numero, Peso e Misura dal Grande Architetto…..Essa è costruita secondo la Divina Proporzione matematica, secondo …I rosoni, capolavori ineguagliati di arte vetraria, insegnano due movimenti essenziali del pensiero : andare dalla periferia al centro e viceversa. La loro immobilità è solo apparente, in realtà essi sono sempre in movimento in accordo con i cicli eterni del cosmo…Essi sono il simbolo non solo della ruota, ma anche della rosa mistica che rappresenta l’azio…..Esiste una massima dei massoni operativi del tempo: ” un punto che si situa in un cerchio che si ritrova in un quadrato e in un triangolo; se voi troverete il punto sarete salvi, fuori dalle pene, dall’angoscia e dal pericolo.

—– Come già accennato, per la mia tesi ho intervistato una famosa poetessa Milesi Elena che ha scritto un libro sul suo essere paziente terminale. Persona anziana ma giovane nel contempo, saggia ed incosciente insieme nel descrivere così bene le ferite della nostra sanità malata Bello confortante nel comprendere che non sei solo a credere nella POESIA come vero balsamo per ogni male e tribolazione Elena mi ha confidato che da giovane ha vissuto un grave lutto. Indomabile anche alla sola idea della sua mancanza,si è messa a scrivere per riempire il vuoto lasciato. Noi inconsapevoli lettori ci culliamo nelle sue rime e ci deliziamo per tanto gratuito nettare. Scrive alla Riva con un distacco da epistemologa quasi non stesse parlando di lei . Gelosa della sua croce il dolore è solo di chi soffre” pag 68 con delicatezza in punta di piedi, ma nello stesso tempo con grinta all’arrembaggio della sorte … con la bandana intesta per mari di burrasca pirati all’arrembaggio del destino pag 62 Mi dice sono qua. Sto molto meglio ..sai avevo ancora tante cose da dire ..da fare…e questo all’alba delle sue parecchie primavere Un esempio per tutti. Non mi è possibile riportare qui l’intersita integrale non basterebbe un enciclopedia altro che tesi ..Elena si dice onorata di avermi conosciuto ed io pensando alla suinicola m’illumino d’immenso Il segreto mi dice è sapersi un poco imbrogliare,sottrarre alla mente,alla ragione il non senso di certe dolenze.. per poi poter lodare il magnificat magari personale per il dono di un giorno in più … Ha spiegato la potenza del suo braccio.. ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore..Ha rovesciato i potenti dai troni..ha innalzato gli umili..ha ricolmato di beni gli affamati..ha rimandato i ricchi a mani vuote…ha sconfitto il cancro pag 74 ..e su quella barca in gita sul lago non solo più il cielo sembrava così celeste celeste… ..un pulviscolo d’oro colpiva la rugiada d’agosto, adagiata lieve sulla mia ciglia Finta o Convinta Elena mi dice che forse… Più a fondo vi scava il dolore , più gioia potete contenere Gibran Versi che fanno vibrare e …sollevare reagire ad ogni finitezza . La poesia non è un senso ma uno stato , non è un capire ma un essere Grazie Elena per la cura per questo voglio risponderti per le rime… Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi Cesare pavese

In ogni evento importante della nostra vita c’è sempre un testimone , io lo proporrei anche per la laurea. Il mio testimone è mio figlio Alessandro che è stato un poco il filo rosso conduttore del mio elaborato

Alessandro seduto fin dalla nascita sulla sua carrozzina,nonostante la separazione ,con le sue parole appena balbettate, ha saputo ricucire ogni strappo con serenità e pazienza. Ha unito a se tutto e tutti, elargendo perle di saggezza, monito esemplare per tutte quelle autorità claudicanti, per gli indifferenti veri non vedenti, e per tutte quelle persone veramente menomate perchè non sanno amare, perdonare e sotto…sotto, forse….tanto meno con…vivere Altro che insegnamento universitario quella di Alessandro è in assoluto … la lezione migliore Ogni tanto Alessandro dorme da me e di notte sentendolo dolorante dolcemente lo sveglio e gli chiedo cosa ti fa male Ale mi risponde ol pè …allora glielo massaggio un poco ..poi mi dice ..oao.. con una tonalità come per dirmi non ti preoccupare dormi pure adesso Nessun farmaco può alleviare il suo calvario, quale intervento può sistemare il suo pè o il suo essere martoriato? Eppure lui prende la sua croce102 senza farla pesare agli altri Qual animo quale rima può contendere il suo puro e purificante dolore?

Perfino la poesia… la Musa si inchina

102 Si spera nelle cellule staminali. Sono convinto che un domani fioriranno gli arti come folgie in primavera ma pure questo non sarà la vita eterna o finitezza Già siamo arroganti adesso, immaginate se ci fossimo eterni. Prepotenti ci combatteremmo a vicenda ma anche con le guerre non moriremmo mai …ma allora vale la pena combattere ? Non è meglio liti-care come dice don Milani o meglio giocare ..chiedo a mio figlio Alessandro noi due siamo forti ma non siamo eterni un giorno moriremo. Tu da milanista tifavi pure Rivera che nemmeno hai conosciuto, ora sei diventato bianconero , quando saremo in paradiso e correremo per ipratia giocare al pallone tu però stai nella mia squadra ? Lui mi guarda ride e dice ….erto…

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