TAPPE TURCHIA EU. 2006

TAPPE TURCHIA EU. 2006

Europa-Asia Viaggiare non significa solo andare dall’altra parte, ma anche scoprire di essere sempre dall’altra parte . Il noto e l’ignoto sono nel contempo, una realtà, un esperienza sia misteriosa che famigliare  Qualcosa o Qualcuno  che ci sembrava conosciuto, magari   si rivela indecifrabile e straniero ,mentre una cultura o paese che si credevano diversi,  si mostrano  simili  e …parenti . Ma dov’è il confine del Continente ? Si notano pesci che sguazzano  liberi sia nella sponda Asiatica che in quella Europea. La nostra patria è mondo come per i pesci il mare

MAPPA =

PERCORSO =

TABELLA =

TRANSITO LUNGO =

LINK =

FOTO DEL GIORNO =

FOTO GALLERY =

 

1. Turchia

2. cronistoria 13^ tappa

3. Mappa  13^ tappa

 4. Molte sono le persone  che incontro ogni giorno.. 

5. ..il loro “viso” ormai  mi appartiene

6. sigh!!…no non sono briosce, ma pane integrale duro come il marmo

7. Spesso mi vedo strani veicoli contro-senso

8. Camionisti

9. Alcuni camionisti mi consigliano di seguire la strada  dei trattori ..un po’ difficilina o no..

10. Qualsiasi senso la si guardi o la si segua la direzione è sempre… lontanina

11. Confine

12 . senza parole  

13. Turkey

14. L’assalto da parte delle solite scolaresche

15 . senza parole  

16. Cronistoria 14

17. mappa tappa 14

18. Edirne

19. Luleburgaz…si mangia

20. Silivri 

21. Senza parole

22. cronistoria 15

23. Mappa 15

24. Percorso vallonato spezza-gambe , con forte vento contrario, spesso  nemmeno in discesa riuscivo a superare  i 20kmh

25. altra pioggia ma finalmente ..il mare ..Marmara

26. un grintoso.. collega

27. Periferia Istanbul Ho chiamato il Consolato Italiano, per un consiglio in merito a come oltrepassare il ponte, visto la pericolosità della strada

28. Se avessi aspettato 2 o 3 giorni, mi avrebbero procurato  una scorta della  Polizia Locale..nemmeno fossi  il re Taetù

29. oppure potevo sempre attraversarlo con un semplice taxi …è così.. che ho preferito fare  …

30. e poi via sempre pedalando verso l’…Asia .Qui sono a Kartal con un pescatore 

31.Cronistoria 16

32. Mappa 16 Kartal-Hendek

33. Pericolo incidente

34. Senza parole

35. Finalmente dopo 2 h. esco (indenne) dalla bolgia del traffico … CARTOLINA?

36. Il PORTO. Ferro vecchio?

37. MIRAGGIO?

38….no è proprio l’azzurra insegna Bianchi

39. Korfex. Negozio dello smolè (ciclista)

40.Senza parole

41. INTERVALLO In attesa del “chek-up” della bici

42. altro o..mi..o..raggio?

43. …la.. VOCE

44. LA VOCE DI DIO????? 

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2 Cronistoria  13°Martedì 9 Maggio (Bulgaria/Turchia) Plovdiv-Edirne

Tappa tutto sommato gradevole . Tempo sereno nonostante le previsioni orrende, incontro diverse scolaresche . nessun particolare problema alla frontiera Turca con i militari che colti alla sprovvista più che sorpresi sono increduli …. mi fanno gli auguri

2 Mappa Tappa 13  Plovdiv-Popovitsa-Khaskovo-Lyubimets-Svilengrad.Edirne

Con-fine. Mi permetto alcune foto perché il “clima in questo confine è più disteso”.Dovrò passare nella vasca e doccia .. per il solito rito del  lavaggio…Un poco come un simbolica purificazione… dal (paese) passato(?)I militari delle frontiere in generale sono sempre stati molto comprensivi e gentili nei miei riguardi. Purtroppo ho sempre mentito loro, la mia vera destinazione finale, benché sul mio passaporto avessi già il visto della Siria e della Giordania. All’inizio, perché ero quasi convinto di non potercela fare, e dichiaravo così che la meta finale era 

 

raggiungere amici italiani a Intanbul, poi invece una volta raggiunti i paesi musulmani mi consigliarono..sigh.. che era meglio non menzionare Gerusalemme…la città Santa

 …invasioni Barbariche …peggio credetemi se mi fermavo ai richiami dei scolari venivo poi sepolto da

miriadi di bambini  felici per il semplice fatto di toccare la mia bici … stringermi la mano o rivolgermi  frasi nel loro accademico  (se paragonato al mio) inglese

Spesso capitava che la gente incontrata si scusasse per la loro limitata conoscenza della lingua inglese, senza rendersi conto che non erano loro ma io a not anderstand 

Edirne-Havsa-Babeski-Luleburgaz-Ulas-Corlu-(Silivri)

Silivri-Buyunkcekmece-Istanbul-kartal

A Luleburgaz pranzo . Come sempre un attimo dopo, con la mia presenza  si riempivano i tavolini…ero un attrazione per i locali .Nella foto fingo contentezza, purtroppo come sempre la pizza (quando la trovi) te la preparano sempre con la salciccia di caprone che da al cibo un classico odore o meglio puzza di selvatico o..meglio di urina voltastomaco

Arrivato a Corlu  proseguo fino quasi a Silivri per avvicinarmi il più possibile a Instanbul .

Trovo un Motel o meglio bordello con sala da ballo,tanto è il casino e il rumore assordante che dormirò veramente poco, anche perchè di notte, le “sirene” inutilmente mi busseranno più volte alla porta

Tappa pianeggiante ma molto trafficata, inoltre gli spericolati  pulmini ti tagliano

continuamente la strada nel contendersi un passeggero in più, da portare presumo nella vicina  Izmit.

Questa monovolume,per evitare un pulmino carico di gente, ha appena terminato un impressionante testa coda finito proprio davanti alla mia bicicletta. Da notare la frenata e il fatto di  essersi fermato addirittura  in senso opposto alla sua  marcia

Korfex. Negozio dello smolè (ciclista) . Finalmente  dopo 12 giorni di vane ricerche poco prima di Izmit incontro un vero ciclista. Una regolata al tutto, ma in particolare, mi sistemerà definitivamente (cambiando anche i pattini) i mal funzionanti freni. Una manna arrivata a proposito, visto che l’indomani mi aspettano le irte  salite e discese rompicollo della Cappadocia. Soddisfatto consegno al ciclista anche una piccola mancia (non è per niente mia abitudine ci tengo a dirlo) ,  il ciclista  commosso mi dice che è felice perché ho compreso il lavoro fatto

 

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