16 STAGE LEOPOLI (LVIV) TRAVEL 2008

16 STAGE LEOPOLI (LVIV) TRAVEL 2008

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1. 16 ^ Stage : Jaroslaw – Lviv (Lviv)

 

2. percorso completamente piano buona la media anche x’ x quasi 10 km sfrutto la scia di questo camioncino

 

3. arrivo alla frontiera Ucraina verso le 11.00

 

4. Noto diversi strani veicoli e mi domando come fanno a funzionare

 

5. Un militare Polacco meravigliato nel vedermi pedalare dice che non si può oltrepassare la frontiera in bici ma.. mi dice pure ..non problem

 

6. 1^ Cicalata

 

7. Un gentile signore Polacco mi trasporta x 2 km oltre o meglio dire dentro la frontiera

 

8…appena varcata la linea… ci lasciamo calorosamente

 

9…in una isolata specie di mescita accanto ad un distributore

 

10…ma subito dopo mi assale lo sconforto infatti dovrò fare km e km su pessime strade x incontrare almeno un cane

 

11.mando un sms ad un parente x sapere se almeno in caso di necessità le telefonate le posso almeno ricevere…mi chiama ma e già sono felice

 

12.Inccontro 2 donne chiedo di poter fare 1 foto con loro ma è un impresa,seppur gradevole, insegnarle il semplice meccanismo dello scatto

 

13…..ma il provare e riprovare ne è valsa la pena, x scattare quella che poi diventerà la foto logo del mio viaggio…

 

14. .addirittura la simpatica nonnina prima titubante, vorrà poi seguirmi in Italia, disposta a venirmi appresso seduta sul portabagagli

 

15…riprendo la pedalata poco traffico…incontro invece sulla strada diversi animali

 

16….e qualche uccello

 

17…la campagna sembra quella ritratta nei miei libri di testo delle elementari (years 60)

 

18….bucolica forse è Rio Bo

 

19….x fortuna inizio ad incontrare gente

 

20…i contadini increduli del mio pedalare… mi salutano cordialmente

 

21… noto che qui tutti pescano specie i ragazzi..ma andranno a scuola ? 2 novelli pescatori tornano a casa con un magro bottino…

 

22. Vedendomi improvvisano un sfida ed io… rispondo

 

23…con tanto di tifo

 

24…mentre fingo di perdere i primi cani m’attaccano davvero …questi si che si riveleranno veri e tosti avversari

 

25…in verità chiamarla strada è un pò esagerato

 

26…ma c’è anche di peggio

 

27….normale poi qualche guasto

 

28….o peggio

 

29…ewwiva i rifiuti …sono le prime avvisaglie di un centro abitato

 

30 ….casupole, riuscirò a trovare qualcosa da mangiare

 

31 ..addirittura una strada quasi vera …seppur con mezzi di trasporto originale

 

32….e a combustione lenta

 

33….alleluia una città

 

34….con tanto di centro commerciale

 

35…e chiesa

 

36…ormai Leopoli (Lviv) è vicina

 

37. Cornice sulla periferia di Lviv

 

38. Leopoli in lingua locale = Lviv …già pronunciarla x me è una vera impresa

 

39…appena in città individuo da ontano un strano mezzo in movimento

 

40… è proprio un carretto che si divincola nel mezzo del traffico

 

41. lo punto per sfruttare la sua scia

 

42…ma va troppo…lento

 

43…ci salutiamo e tutti e due ce la ridiamo

 

44.. nel frattempo qualcuno in apparenza mi spiana la strada.. ma l’asfalto nuovo mi si appiccica sotto i copertoni

 

45. entro in ….una città moderna ?

 

46…bello il centro città

 

47…con piazze fontane e spose che si ritraggono

 

48…un angelo sembra prendere il volo

 

49…ed io invece mi fermo..sono felice anche la tappa odierna è terminata, anche se ora inizia il bello.. la ricerca dell’alloggio

 

50. Difficile interpretare anche solo l’alfabeto locale che si presta a possibili e facili fraintesi immaginate il cercare qualcosa

 

51. Simbolo di Leopoli la città del Leone . fu fondata nel 1256 dal principe Daniele Romanovic che le diede il nome del figlio Lev

 

52.città di condottieri e di.. poeti

 

53. Taras Hryhorovyč Ševčenko (1814- 1861) poeta, scrittore e umanista ucraino.

 

54. Monumento a Adam Mickewicz poeta e scrittore polacco, nato nell1798 nell’antico Gran Ducato di Lituania

 

55. Leopoli fu distrutta più volte dalle diverse invasioni mongole, e venne ricostruita dal re di Polonia Casimiro il Grande

 

56.nel 14’ fu conquistata dai russi nel 15’dagli austriaci e poi dalla Polonia,nel 39’fu invasa dai sovietici e nel 1991 ottenne con l’ucraina l’indipendenza

 

57… innumerevoli edifici di epoche diverse si mescolano insieme

 

58..i vari palazzi sono perlopiù un felice connubio dello stile barocco

 

59. …e di quello rinascimentale

 

60..ma non manca il gotico come la cattedrale cattolica

 

61…il tutto intriso di nostalgia… in una ricerca anacronistica del tempo che fu…come quest’insegna bar di un chiosco

 

62.. qui incontro un italiano che mi accompagna x la città ed in tutti i modi vuole che rimarchi come Leopoli è paragonabile a Venezia (?)

 

63…anche nel bucato steso nelle sue calle ??? Ma mi dice c di non fotografare queste cose x’ no rendo merito ad una città così bella .

 

64…al contrario mi fa notare ancora una volta i suoi leoni…invitandomi a …”riprenderli” e “riprendermi”

 

65… prima sotto S. Giorgio

66…foto d’insieme

67. Particolare

68…poi sotto e …sopra il sommo poeta Ucraino

69… Ševčenko..che io dal nome, in un primo momento pensavo fosse un “attaccante” del Milan

70. Incrocio

71. La fede

72. al suo lato l’ingresso della Cattedrale dei Bernardini

73….una vera fortezza di …fede ?

74. Particolare

75. Piazza dell’Ascensione, con la cattedrale dei Bernardini..troppi puntali si rivolgono il cielo

76…il rischio è che qualche filo… faccia corto circuito

77…e sera ormai, noto altri bei palazzi, ma prego la mia gentile guida di lasciarmi libero sono stanco

78… addirittura un MecDonald’s..si mangia e poi a nanna ..

79. …lì accanto intanto un “reduce” lo contrasta

80. Prima di addormentarmi riguardo la mappa della città, anche oggi è andata bene non mi son perso.. anzi..

81 Rifletto certo non bastano le doti personali o una poderosa bici se la fortuna nn t’assiste magari sotto forma “di un gentile polacco”

Alla frontiera un militare Polacco , mi ferma e mi dice che è assolutamente vietato oltrepassare il confine con la bici…mi dice pure di non preoccuparmi x’…no problem …Inizia a scrutare le macchine in fila, fino a quando incrocia un pulmino. Fa scendere l’autista e gli dice di aprire il bagagliaio x mettervi la mia bici (?). L’autista in compagnia della sua famigliola, non batte ciglio e sorridente obbedisce (?) Mi sorgono alcuni dubbi..ma mi fanno capire che poi, una volta varcata la linea di confine posso rimontare la ruota e riprendere a pedalare .

Tento di telefonare in Italia, alla signora Olga dell’Associazione ciao Russia…x tradurre la lingua..ma ahimè.. il telefonino è muto…nessuno mi aveva avvertito che oltre il 0039 fuori dall’Europa bisogna fare il #123#0039 + il n° richiesto.

Un ufficiale militare della dogana ci spiega come compilare il VISA …il signore Polacco anche se un poco impacciato, premuroso ci tiene a compilarlo lui, ma dopo il 3° tentativo fallito, il Graduato esce dall’ufficio e sbattendo le nocchie delle dita sulla bacheca (dove era esposto il modello da copiare) says (presumo) sbraitando : …non sai leggere? sei analfabeta???.. Si instaurò così una scena tragicomica. La moglie e la suocera dell’autista, di nascosto ridevano a crepapelle ed io pure. Solo la sua figlioletta era un pò preoccupata , ed in verità confesso un poco, lo ero anch’io, x il timore di non poter in qualche modo varcare la frontiera. Poi alla fine il tutto finalmente si sistemò, anche se all’ultima barriera doganale, dovemmo tornare ancora indietro e questa volta x fortuna non x me, ma per problemi al suo visto. In verità se avessi compilato il Visa da solo avrei fatto prima, ma visto la sua premurosa gentilezza lo lasciai fare. Una volta “entrati “ in Ucraina dopo 2 km ci siamo fermati in una isolata specie di mescita e qui dopo “le calorose strette” con tutta la famiglia, ci salutammo , Insistetti x offrire almeno da bere ma niente assolutamente niente, per loro era un atto dovuto, fatto con vero piacere , contenti di aver aiutato in qualche modo una persona tanto intraprendente e ..valorosa ( ? ..ma forse.. ho tradotto male)

 

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